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Vesuvio
...ma chi l'osserva non lo guardi solo come motore ,o come divoratore e consumatore ,ma lo guardi come creatore attivo di quanto abbiamo con noi,poichè l'ingegno,l'operosità ,la gesticolazione,il discorrer molto,l'urtarsi,il minacciar con le mani innanzi,non son che impulso vesuviano.
Quella facoltà eruttiva che han molte delle terre napoletane ,l'argillo della napoletana creatura possiede,e la fibra mossa e rimossa dagli operosi fluidi elettrici e magnetici fa del napoletano spesso un pazzo piacente o un sincero curioso (Carlo Tito Dalbuono)
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Il romanzo delle stragi
Io so.Ma non ho le prove.Non ho nemmeno indizi.Io so perchè sono un intellettuale,uno scrittore che cerca di seguire tutto ciò che succede ,di conoscere tutto ciò che se ne scrive ,di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace ;che coordina fatti anche lontani ,che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico ,che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,la foliia e il mistero.
PierPaolo Pasolini
Libri
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e più di una volta ho la sensazione di viaggiare "in direzione ostinata e contraria" ...
SMISURATA PREGHIERA - Anime salve (1996)- Fabrizio De Andrè
Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità
Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla
l'orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine
per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità
per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità
ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere
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