Ci incontrammo nel quercetoSalimmo su da un maresu impervie scalinatee irrompeva su dall’Iouno sfiduciato grido amaro:salmastra era l’aria,ci incontrammo nel quercetosotto raggi ammaliatoriti stringevo forte al cuore.Occhi azzurri eri bionda,nei riverberi agostaniil tuo corpo seducentemi offristi con passionee nell’incanto delle selveci amammo nei tramontisotto accesi caldi soli.Con l’azzurro del creatoaffascinante il tuo sorrisoabitava le mie…
Brezza vespertinaSpirava sulle velela brezza vespertinae biancheggiava l’onda chiaraall’avanzar della marea.Già imbruniva il raggio rossosu scogliere grigie a serae sulla tesa randa biancarinforzava i nodi il vento.Oscillavano le sartiedirimpetto ai verdi campie s’affacciava là nel mezzorischiarandone la nottel’amica sulle vele.Si profilan nella vitafredde brezze all’orizzontee spazzavan via dal ponteagognati sogni arditi.Silvano Astraldi
Amica brezzaSpirava sulle velela brezza vespertina,biancheggiava l'oda chiaraall'avanzar della marea,già imbruniva il raggio rossosu scogliere grigie a serae sulla tesa randa biancarinforzava in nodi il vento.oscillavano le sartiedi rimpetto ai verdi capie s'affacciava là nel mezzo,rischiarandone la notte,la luna sulle vele.Si profilanvan nella vitafredde brezze all'orizzonte,e spazzavan via dal ponteagognati sogni arditi.Silvano Astraldi
A ChopinSuonava ogni seranella sala in penombrariviveva Chopin.Immortali correvanole note sui tasti…ricordando sognavasentimenti lontani.in silenzio gioivacon le fragili dita.Le ore fuggivanodell’amara esistenza;ogni sera suonavala bionda straniera…sprigionavano le notemelodie in crescendo;nella sala in penombrariviveva Chopin.Silvano Astraldi
Giungeva il tuo frasarioSupino sul guancialeassaporavo il dormiveglia,entravi nei silenzidei sogni miei più belli,giungeva il tuo frasariosoave e affascinante.Mi indicavi gli orizzontidei vasti mari azzurri,gustando un grande amoreil cuore mio festosounivo al tuo mistero.E fra candide lenzuolami offrivi il tuo bel seno.Silvano Astraldi
Sul borgoLieve sul borgocon lo sciacquio del mareil tenue respirodel raggio lunare.Padrona assolutae azzurra sorprendequando, su cosmi lontani,la notte s’accende.Silvano Astraldi
Poeta è l'albeggiareGentile e sensitivopoeta è l’albeggiaresi ispira agli idealidegli amori spiritualied anela interiormentea cuori verginali.Sgorgan dalla stilole frasi verseggiatee scorge in mezzo ai fiumiil blu dei cieli azzurri.Emozionate e già nascenticreative son le rimee decantando versi in righidel poeta è il suo sentire.Silvano Astraldi
A colmare la mia seraCorreva il mio destinonelle spire degli affanni,giostravano i pensieriin lidi assai lontani,e le orme tormentateincidevano il mio suolo;giungevi dal misteroa colmare la mia sera,ritrovavo nei mattiniil sorriso delle albee gioivano i miei bacinell'azzurro del tuo sguardo.Ti specchiavi nei tramonticelestini del creato,negli anfratti della sera,fiorivan Ie passionie gli amori puberaliritrovavo nell'incanto.Rinasceva il…
Fuggenti oreNessuno ci saràa veder fuggire le ore.Nessuno aspetteràl’entrare silenziosonella casa in riva al mare.Non ci sarà coleiancora ad attendermicon parole che dal cuoresgorgavano profumate.Silvano Astraldi