« Amica brezza | Ci incontrammo nel querceto » |
Brezza vespertina
Spirava sulle vele
la brezza vespertina
e biancheggiava l’onda chiara
all’avanzar della marea.
Già imbruniva il raggio rosso
su scogliere grigie a sera
e sulla tesa randa bianca
rinforzava i nodi il vento.
Oscillavano le sartie
dirimpetto ai verdi campi
e s’affacciava là nel mezzo
rischiarandone la notte
l’amica sulle vele.
Si profilan nella vita
fredde brezze all’orizzonte
e spazzavan via dal ponte
agognati sogni arditi.
Silvano Astraldi
AREA PERSONALE
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: anima_on_line
il 07/06/2015 alle 17:13
Inviato da: princi2008
il 26/12/2014 alle 20:10
Inviato da: laura1953
il 16/05/2014 alle 11:03
Inviato da: ochidea_blu
il 03/05/2014 alle 01:14
Inviato da: ochidea_blu
il 24/04/2014 alle 17:35
I TAGS
Ad ogni tags corrisponde una poesia.
Grazie della visita e buona lettura.
TAG
MENU
UNA CRITICA
Questo autore conserva nel suo cantare temi mistico-esoterici e psicologici che ricordano fortemente la poetica montaliana; la Liguria fa da sfondo ideale per parlare di emozioni profonde attraverso simboli (ad esempio le immagini espressionistiche di Nuovi mondi: falci illuminate, fiorivan steli gialli, azzurri cieli alti e l’evocazione del passato correvamo in vie serene e del futuro incombenti e inesplorati / attendevan nuovi mondi / e su future rive umane). Anche le immagini angeliche e la descrizione di esperienze estatiche s’avvicinano molto a Montale (vedi in Angeliche premure i passi: dalle angeliche premure estasiati eravamo e felici volavamo su abissi celestiali, o sostavamo in mondi chiari. La Liguria, e in particolare il mare, rappresentano simbolicamente per il mistico Silvano la legge del Padre, legge che compare poi esplicitamente nel tema celestiale esoterico cristiano di Entro l’animo serbava.
(Laura Caviola)