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Messaggi di Giugno 2012

LA PUBBLICITA' COME MALE PRINCIPALE DI QUESTA SOCIETA'

Post n°144 pubblicato il 19 Giugno 2012 da Silvio.Perroni
 

Il termine "corruzione", riportato alla pubblicità, è sicuramente anacronistico, ma è corretto.
Infatti è anacronistico perché ci siamo allontanati molto, in questa epoca, dai valori fondamentali della integrità morale, dell'onestà e sincerità.
Non si sa perché ma quando si tratta di lavoro, di soldi, di marketing, allora tutto deve essere lecito e giustificato.
L'esempio dell'”influencer”, che praticamente sta diventando una figura istituzionalizzata, è il passo successivo di questa corruzione. Il termine "corruzione" lo si percepisce come anacronistico perché ormai viene da lontano, e misura perfettamente la distanza tra la purezza e quanto si è già corrotti, per chi lo sente anacronistico.
Certo, la pubblicità non corrompe e non condiziona nella misura che crede il novello pubblicista.
Ma lo fa.
Ha la sua influenza.
Si basa su di un meccanismo psicologico che è quello che frega tutti noi: la necessità di condividere l'appartenenza ad un gruppo.

La maggior parte di noi preferisce condividere l'opinione principale del gruppo nel quale si trova piuttosto che sentirsi solo a cercare verità che una volta che le trovi ti fanno isolare da quel gruppo che ti dà il piacere di vivere e nel quale ti identifichi.

Dovrei raccontare di un esperimento che abbiamo fatto in un seminari di psicologia alla Sapienza, una volta, che dimostra scientificamente l'influenzabilità dell'essere umano riguardo all'appartenenza ad un gruppo.
E lo racconto.
Prendevamo dei passanti qualunque, e spiegavamo loro che stavamo facendo un esperimento sulla percezione visiva.
Facevamo calcolare ad occhio al soggetto il lato di un quadrato disegnato sul muro.
Dopodiché, con una scusa, gli facevamo ascoltare una cassetta con una serie di pareri diversi tra loro, ma in media corrispondenti a 5 cm in più o in meno rispetto alla misura data dal soggetto.
E sempre con un'altra scusa, lo invitavamo poi a rivedere la sua misura.

Quasi sempre il soggetto la correggeva verso la direzione della media della cassetta.
I risultati che abbiamo ottenuto dimostravano inconfutabilmente che l'essere umano è mediamente influenzabile con una simile tecnica.
Ci ho preso 30 e lode in psicologia generale con quel seminario... ;-)
Certo, l'influenza non portava a quei  5 cm in più, ma discostava comunque dalla percezione obiettiva iniziale ad una distorta nella direzione voluta.
Chi aveva una certa sicurezza sulla sua capacità di misurare ad occhio, perché magari lo faceva di mestiere, ovviamente non sgarrava, ed anzi, proprio quella sua sicurezza gli avrà fatto capire il vero scopo dell'esperimento.
Questo esperimento può riprodurlo chiunque, preparandolo opportunamente, ed i risultati dimostreranno che è così.
E questi sono fatti.
Il bombardamento al quale siamo sottoposti ci condiziona quindi, perché crea un "gruppo", una "comunità" irreale, che è quella rappresentata dall'insieme dei personaggi delle varie pubblicità, e dai valori che rappresentano.
Ovviamente non basta, se pur è già qualcosa.
E quindi si fa in modo che ai supermercati i prodotti pubblicizzati in quella campagna siano presenti in bella mostra, e tutta una serie di altre accortezze, come sconti, promozioni, ecc... che sempre anacronisticamente parlando, ma con termine più corretto, definisco "tentazioni".
Tutto porta a creare nell'essere umano un "bisogno" che altrimenti non avrebbe.
La pubblicità ci indica il modello da seguire per appartenere alla comunità di riferimento.
Chi non appartiene a quella comunità è fuori, non viene cercato, non viene gratificato, viene escluso, e magari rischia anche il posto di lavoro, rendendosi sgradevole in quanto non condivide gli stessi valori.
Queste dovrebbero essere tutte cose che insegnano a chi fa pubblicità, magari mistificate come tecniche positive ai fini del progresso, della produzione, e di falsità simili.
In realtà è solo corruzione, quella che ci ha degradato tutti ulteriormente, e che ci ha portato alla situazione attuale, e che ancora molti danni farà.
E non ho evidenziato tutti gli altri danni della pubblicità, la mercificazione del sesso, dell'amore, dei valori familiari, l'imposizione forzata nei media ed ovunque posi l'occhio in giro per la città, queste sono tutte cose che umiliano l'essere umano, la sua coscienza, lo degradano, lo corrompono, finché non cede, ed accetta di vivere quella illusione come fosse la sua realtà, la vera realtà.
Ma non lo è.
Per questo poi le coppie si separano, si truffa, si ruba, tutto, pur di sentire che si fa parte di quella comunità
 La corruzione è fondamentalmente nella pubblicità fatta in questo modo.
Il produttore produce il prodotto, ma questo è un suo diritto, così come è un suo diritto pubblicizzarlo.
Ma nel modo corretto.
Perché è giusto che da qualche parte sia scritto che esiste quel prodotto.
E così, può inviare un catalogo ai rivenditori, e pubblicare un inserto pubblicitario che descrive semplicemente il prodotto in una pubblicazione esclusivamente pubblicitaria, come per esempio le pagine gialle, cartacee od on-line, od un canale tematico esclusivamente pubblicitario.
Senza alcun abbinamento affettivo che tenda a giocare sul bisogno di riconoscersi in una comunità.
L'essere umano, spinto da propri bisogni, cerca ciò che a lui serve per il suo bene secondo sue necessità e convinzioni.
E così, non si hanno innaturali spinte al consumo, non si hanno distorsioni dei valori principali, non si hanno umiliazioni della coscienza e dello stesso mondo reale, non si genera quindi aggressività, non si tende ad allontanare dalla realtà, non si corrompono i media informativi che possono quindi pubblicare notizie negative se vere su questa o quella multinazionale che pubblicizza sul proprio media, e non si distorce l'economia dei media, e tutta l'economia in generale, con la voce "pubblicità", in costo o ricavo a seconda dei casi.
Il cittadino, e non "consumatore", è libero di scegliere e quindi selezionare i prodotti secondo le proprie necessità, e questa selezione promuove i prodotti veramente utili, e penalizza quelli veramente cattivi.

Chi sbaglia in tutta questa catena è:
- il produttore che permette che i suoi prodotti siano pubblicizzati nella forma attuale;
- tutti coloro che partecipano alla creazione della pubblicità fatta in questo modo, da chi la scrive a chi fa le foto, alla modella che sbava al cellulare, ai genitori del bambino che mangia i biscotti, al media che la pubblica;
- e infine, il cittadino che accetta questa corruzione pur di vedersi il film gratis, e che va a comprare i prodotti così pubblicizzati.
Ecco il motivo di quelle insulse file e resse alle aperture di nuovi centri commerciali, o simili eventi.
Ah, dimenticavo: ovviamente tutto il sistema pubblicitario è quello che fa scegliere sempre più palinsesti degradanti a tutti i livelli in tv, semplicemente perché attirano più dei programmi che formano la cultura, e perché corrispondono ai modelli che la pubblicità trasmette. Altra fonte di influenza e corruzione.
Essendo bersagliati in tutti i modi dalla falsità, e non potendo tirarci fuori da questa "comunità" illusoria, virtuale, se non a patto di accettare di essere soli, contro gli amici, contro i colleghi, contro i figli e addirittura contro le mogli o i mariti, come mai possiamo sperare di migliorare questo mondo? Come possiamo sperare di riattivare il cervello per comprendere la verità? O almeno un modo più umano di vivere?
Non punto quindi tutto sulla pubblicità, sui pubblicitari, ma do ad ognuno di noi la sua parte di colpa, dal produttore al consumatore.
Il produttore è corrotto dalla smania di fare i soldi a tutti i costi, invece di produrre qualcosa di cui ci sia effettivo bisogno ed utilità, o qualcosa di veramente innovativo.
Od anche se fosse, vuole venderlo più del dovuto, creando falsi bisogni.
Il pubblicitario, che conosce i meccanismi psicologici che ci sono dietro, perché li insegnano a chi vuole intraprendere questa carriera, almeno presumo, pur se li minimizza, è corrotto perché ha scelto un mestiere corrotto già di per sé, solo per il successo, per i soldi, perché ora, guarda caso, è tra i mestieri più in voga e richiesti.
La modella che posa seminuda vende il proprio corpo alla stregua delle prostitute, ed anzi peggio, dissacrandolo, così come tutti coloro che partecipano alle pubblicità, mercificano se stessi ed i valori che vanno a rappresentare.
Il cittadino corrompe se stesso, accettando di venire umiliato, violentato, e si nasconde da solo la realtà, pur di partecipare a quel mondo illusorio, e soprattutto ottenere un film o una partita o un social network gratis.
Nulla è gratis a questo mondo. Gratis è un falso concetto. Tutto si paga prima o poi.
In termini monetari, io ritengo che il "debito" mondiale sia la rappresentazione e la misura della corruzione che nel mondo è diffusa.
Leggi di mercato?
Quali leggi di mercato?
Il mercato è creato e controllato dalle multinazionali.
Sotto casa trovi facilmente i supermercati con quei prodotti, e trovi difficilmente quelli locali.
Ma neanche ci vai nel mercato sottocasa, preferisci andare al supermercato del centro commerciale, perché così poi ne approfitti per comprare altre cose, e per incontrare amici, e per sentirti in quel famoso gruppo, comunità illusoria.
Come dissi tempo fa, prima o poi ci faranno le chiese nei centri commerciali, ed infatti tempo fa ho letto che da qualche parte l'hanno fatta.

Ormai le distinzioni fra i vari prodotti diventano sempre meno forti.
La famosa Bosh, degli elettrodomestici indistruttibili, anch’essa ormai produce in Cina, e quindi si è omologata alla qualità degli altri.
Un prodotto come la Coca-Cola, insulso, dannoso, apparentemente inutile, è diffuso in tutto il mondo.
Quale mercato?
Non abbiamo più possibilità di scegliere, i produttori fanno "cartello" in modo tale da spartirsi il bottino.
I prodotti locali vengono ostacolati tanto che costano più di quelli che provengono dall'altra parte del mondo, cosa impossibile a livello naturale, ma possibile grazie alle speculazioni valutarie e alle leggi che favoriscono le multinazionali piuttosto che le imprese locali.
Quale mercato?
Quali leggi del mercato?
Tutte le energie sono tese a creare e controllare quel mercato, ad annullare l'unico elemento che avrebbe dovuto essere vero giudice del mercato, ovvero la bontà del prodotto in base all'acquisto e all'utilizzo del cittadino.
Ma le etichette mentono, le pubblicità mentono, tutti i prodotti si rompono presto, la nostra capacità di discernimento è distorta dal bisogno di appartenere a quella comunità illusoria, e quindi non c'è più nessuna legge di mercato se non quella creata dalle stesse poche holding che gestiscono tutto questo mercato globale.
Quali leggi di mercato?
Quali?
 Se produci la migliore stufa al mondo, pubblicizzala nella apposita pubblicazione che si occupa solo di pubblicità, alla voce "Stufe", mostra la sua foto, le sue dimensioni, il prezzo, e le qualità che la contraddistinguono come migliore stufa, e basta.
Solo chi ha necessità di una stufa verrà a cercarla, e la troverà, facendosi tranquillamente i conti, pensando alla economia familiare, e non alla comunità illusoria dove tutti comprano quella stufa, pure se fa schifo.
Sapendo il cittadino che la legge punisce (in un mondo migliore) severamente la falsa pubblicità, si fida di quei dati e sceglie in tutta tranquillità.
E se funziona veramente lo dice agli amici che se la devono comprare.
Ecco come fa la stufa migliore a diffondersi nel mercato. Sicuramente non con la pubblicità attuale, dove anche la merda può diventare oggetto di culto.
Ma i pubblicitari usano l'esempio della stufa per giustificare non solo la necessità che la stufa sia diffusa, ma anche che sia diffusa con metodi di corruzione.
E' questo il loro errore e la loro corruzione.
Ognuno che contribuisce alla produzione di un determinato prodotto, ha una forte responsabilità.
La mancanza di un assegno di disoccupazione, art. 38 della Costituzione, impedisce al lavoratore di rinunciare ad un lavoro corruttivo.
Certo, la donna che sorride nel prodotto di pulizia è una favola, perché tua moglie smadonna quando pulisce casa, o tu stesso. Ma non è quello che vedi quando vedi la pubblicità. Vedi una donna felice perché usa il prodotto che usano tutti.
In cuor suo lo sa che è fatto apposta, ma lo accetta lo stesso.
Ormai se non ti fai un SUV non sei nessuno, nel "giro".
Non ha senso farselo, non ha alcun senso economico, consuma di più, costa di più, ingombra di più quando in famiglia magari si è solo marito e moglie, eppure lo devi comprare.
Ho notato di quale bassa lega, non a caso, sono le pubblicità dei SUV.
Fuori da ogni regola ecologica, ecosostenibile, contro tutti i canoni economici e di buon senso.
Sembra poi addirittura che fanno a gara a chi li fa più brutti, grossi, e cafoni.
E più sono brutti, più li comprano, possibilmente neri e vetri affumicati, perché fa senso di "esclusività", di "gruppo" nel "gruppo".
Credo ci si possa fare uno studio psicologico sulla attuale società, col fenomeno dei SUV.
E' così che si corrompe il consumatore.
Pur non essendo utile, pur rappresentando tutti i più beceri valori, lo acquista, perché è necessario rimanere nel gruppo, nella comunità.
E quando tutti lo comprano, e tutti ne parlano, e lo condividono, non è più una comunità illusoria, ma reale.
Reale solo nei prodotti ovviamente.
Le persone non sono così felici come nelle pubblicità, e quindi poi si incazzano, e diventano aggressive, e non sanno neanche loro perché.

Cosa ancora più infamante poi è lo sfruttamento dei bambini, prima li attiri con la pubblicità, poi i genitori non posssno dire di no al loro figlio, che altrimenti gli farebbero del male.
Tutti i bambini a scuola con le merendine del mulino bianco, e mio figlio col panino con la mortadella? No! Impossibile!
 Non mi si porti l'esempio del teatro.
Nel teatro è rappresentazione, si racconta qualcosa.
Nella pubblicità si mostra una comunità felice ma non vera, al fine di vendere un prodotto, ma chi lo acquista lo fa per ritrovarsi in quella falsa comunità.
E ho già dimostrato con quell'esperimento come funziona il meccanismo. Se tutti dicono che il quadrato misura 15 piuttosto che 10, come pareva a me, allora io dirò che a me pare 12, o 13.
Se tutti comprano il SUV, allora anche io comprerò il SUV.
Ed infatti, insieme alla pubblicità, comincia farlo girare sottoprezzo, o in prova, a farlo vedere già come presente nella comunità, così da innescare il ciclo "virtuoso".
Avendo grossissimi capitali te lo puoi permettere.
Una volta che il prodotto è diventato simbolo della comunità, è stabile, e ti rifai del capitale investito.
Quella stessa corruzione falsa tutto il sistema di valutazione della realtà dell'essere umano.
Per farsi accettare dalla comunità, accetta di non vedere che intanto i rapporti umani con parenti, familiari, amici, vanno in malora.
“Ma come, ho fatto tutto quello che fa la comunità, eppure litighiamo? Non ci capiamo?”
Ed ognuno accusa l'altro degli stessi errori che commette lui.
Nessuno ha il coraggio di ammettere che è stato corrotto.
E' per questo che l'amore scema nella coppia, e si estingue.
Nel tempo viene umiliato, offeso, quando si fa all'amore non si è più puri per potere godere di quel piacere che solo se si è puri si ottiene, e persiste.
Si trovano le scuse che l'amore è finito.
La verità è che si sono corrotti dentro, hanno scelto altro, e si sono allontanati dall'amore
 Certo, dobbiamo vestirci, mangiare, viaggiare, ma possiamo farlo nel modo che ho mostrato.
La produzione di per se non è un male, ma un bene.
A patto che risponda alle reali necessità dell'essere umano, quelle che provengono da se stesso, non quelle create o esasperate da fuori.
Un pantalone deve essere buono, deve durare il più a lungo possibile, lo devo acquistare perché piace a me in base a canoni di bellezza che provengono dalla mia esperienza personale, perché è buono, perché costa poco, non per altri motivi.
Lo devo acquistare perché mi si è rotto quell'altro, non perché anche se ce ne ho già 10 questo nuovo è di moda adesso, e per partecipare alla comunità lo devo comprare.
Non è quindi vero che devo accettare tutto il pacchetto.
Posso separare la produzione e la pubblicità economica, sana, libera e pura, dalla falsità e corruzione insita nella pubblicità come viene fatta ora.
Non mentiamo a noi stessi. Guardiamo fino in fondo, analizziamo tutto con gli occhi giusti, e troveremo il modo di separare il bene dal male, il vero dal falso, il giusto dall'ingiusto.
Giusto è ciò che porta alla vita.
La pubblicità, così come è fatta, ci sta portando alla morte.

 
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IL LEGAME TRA GRILLO E GLI ARTEFICI DELLA CRISI

PER CHI E' PIGRO: PROVE INDISCUTIBILI DEL LEGAME TRA GRILLO E GLI ARTEFICI DELL'ATTUALE CRISI, E ALCUNE DOMANDE A GRILLO E A CASALEGGIO:

E' tutto nero su bianco, informazioni scritte direttamente sui loro rispettivi siti.

Il blog di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle è curato dalla Casaleggio Asssociati.
Vedere in fondo al sito i "credits":
http://www.beppegrillo.it

Dichiarazione di Gianroberto Casaleggio, socio della Casaleggio Associati, di essere cofondatore con Grillo del Movimento 5 Stelle sul sito di Beppe Grillo:
"...Sono in sostanza cofondatore di questo movimento insieme a lui. Con Beppe Grillo ho scritto il «Non Statuto», pietra angolare del MoVimento 5 Stelle prima che questo nascesse, insieme abbiamo definito le regole per la certificazione delle liste e organizzato la raccolta delle firme per l'iniziativa di legge popolare «Parlamento Pulito» e le proposte referendarie sull'editoria con l'abolizione della legge Gasparri e dei finanziamenti pubblici. Inoltre abbiamo scritto un libro sul MoVimento 5 Stelle dal titolo «Siamo in guerra» firmato da entrambi...."
http://www.beppegrillo.it/2012/05/honi_soit_qui_mal_y_pense.html

La Casaleggio Associati non è solo un provider, e neanche semplicemente una società di marketing di rete.
La Casaleggio Associati fa politica, come si evince scorrendo le sue pagine.
La Casaleggio è la dimostrazione, con i suoi contenuti, dello stretto legame tra politica ed economia.
Esempi:
http://www.casaleggio.it/editore/ca/editore.php
http://mappadelpotere.casaleggio.it/

Soci della Casaleggio Associati, tra cui, per primo, Enrico Sassoon, sul sito della Casaleggio Associati:
http://www.casaleggio.it/ca/societa.php

Collaborazioni di Enrico Sassoon a varie organizzazioni, tra le quali Board Member e Presidente del Comitato Affari Economici di American Chamber of Commerce in Italy e Board Member e di Aspen Institute Italia, sul sito della Casaleggio Associati:
http://www.casaleggio.it/ca/es.php

Comunità Aspen, dal sito dell'Aspen Institute Italia:
"L'Istituto è parte integrante del network internazionale di The Aspen Institute composto da unità tra di loro indipendenti e presenti in varie parti del mondo: oltre che in Italia esistono prestigiose sedi in Germania, Francia, Giappone, India, Romania, Spagna e negli Stati Uniti dove nel 1950 tutto ebbe origine."
http://www.aspeninstitute.it/istituto/comunita-aspen

Metodo dell'Aspen Institute Italia, dal sito dell'Aspen Institute Italia:
"Il "metodo Aspen" privilegia il confronto ed il dibattito "a porte chiuse", favorisce le relazioni interpersonali e consente un effettivo aggiornamento dei temi in discussione. Attorno al tavolo Aspen discutono leader del mondo industriale, economico, finanziario, politico, sociale e culturale in condizioni di assoluta riservatezza e di libertà espressiva. Lo scopo non è quello di trovare risposte unanimi o semplicemente rassicuranti, ma di evidenziare la complessità dei fenomeni del mondo contemporaneo e incoraggiare quell'approfondimento culturale da cui emergano valori ed ideali universali capaci di ispirare una leadership moderna e consapevole."
http://www.aspeninstitute.it/istituto/identita-e-missione

Alcuni membri del comitato esecutivo dell'Aspen Institute, dal sito dell'Aspen Institute Italia:
Giuliano Amato
Lucia Annunziata
Fedele Confalonieri
Giani De Michelis
Umberto Eco
John Elkann
Enrico Letta
Gianni Letta
Emma Marcegaglia
Romano Prodi
Cesare Romiti
Giulio Tremonti
Beatrice Trussardi
http://www.aspeninstitute.it/istituto/comunita-aspen/comitato-esecutivo

Organi direttivi dell'Aspen Institute Italia, dal sito dell'Aspen Institute Italia:
Presidenti Onorari: Cesare Romiti, Carlo Scognamiglio
Presidente: Giulio Tremonti
Vice Presidenti: John Elkann, Enrico Letta, Paolo Savona (Vicario), Lucio Stanca (Tesoriere)
Segretario Generale: Angelo Maria Petroni
Consigliere del Presidente: Giuseppe Cattaneo
Direttore Amministrativo: Adelia Lovati

La rivista Aspenia, dal sito dell'Aspen Institute Italia:
"... 'riflette il circuito internazionale di Aspen e rappresenta un luogo di incontro tra mondo delle imprese e altri mondi'. Di fatto è l'unica rivista italiana che si occupa in modo continuativo, con taglio politologico, di Stati Uniti - Europa...."
http://www.aspeninstitute.it/aspenia/rivista

Per chi non avesse ancora chiara l'idea che hanno in testa queste persone, dal sito della Casaleggio Associati:
"La nostra visione del futuro della politica descritto attraverso un video."
Ovvero, una guerra mondiale con 6 milardi di morti per un "mondo migliore" con solo un miliardo di zombie guidati dalla "rete".
http://www.casaleggio.it/media/video/gaia-il-futuro-della-politica-1.php

Domande a Beppe Grillo e a GianRoberto Casaleggio:

Cosa fornisce la Casaleggio Asosciati a Grillo e al Movimento 5 Stelle oltre alla semplice ospitalità nel sito e a parte l'apporto personale di Gianroberto Casaleggio?

Con che quota Enrico Sassoon partecipa alla Casaleggio Associati?

Cosa apporta Enrico Sassoon alla Casaleggio Associati oltre al capitale?

Che succede se Enrico Sassoon dice che si deve fare una cosa piuttosto che un'altra, altrimenti ritira la sua partecipazione alla Casaleggio Associati?

 

 
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GRILLO E' GUIDATO DA UN FOLLE!

Avevo dei dubbi, ma Grillo e il Movimento 5 Stelle stavano facendo bene.

Ma non mi quadrava il fatto che si appoggiasse così fortemente ad una società di marketing in rete.

Ieri ho scoperto l'inghippo.

Grillo e il Movimento 5 Stelle si appoggiano per la loro iniziativa alla Casaleggio Associati.

Casaleggio ha dichiarato in una lettera al Corriere della Sera, anche pubblicata da Grillo nel suo blog, di essere COFONDATORE, insieme a Grillo, del Movimento 5 Stelle:

http://www.beppegrillo.it/2012/05/honi_soit_qui_mal_y_pense.html

E questa è la visione che ha Casaleggio del futuro della politica:

5 MILIARDI DI MORTI PER OTTENERE UN MONDO MIGLIORE!!!!

Il video dove è dichiarata questa "visione" è nel suo sito, pubblicizzato con queste parole:

Casaleggio: "La nostra visione del futuro della politica descritto attraverso un video."

Guardatevi il video nello stesso sito di Casaleggio.
Per i sottotitoli, cliccare in basso al centro su "CC". Se non appare la lista dei sottotitoli ricliccare una seconda volta. Infine selezionare i sottotitoli in italiano. 

http://www.casaleggio.it/media/video/gaia-il-futuro-della-politica-1.php

E questo è lo stesso video su YouTube, per chi si fida.

Per i sottotitoli, cliccare in basso a destra per andare sulla rispettiva pagina di YouTube, cliccare in basso al centro su "CC". Se non appare la lista dei sottotitoli ricliccare una seconda volta. Infine selezionare i sottotitoli in italiano. 

Chissà com'è Casaleggio ha disattivato i commenti...

E se non vi basta, queste sono informazioni tutte verificabili direttamente nei rispettivi siti ufficiali:

GRILLO E IL M5S SONO LEGATI A MONTI, TREMONTI, MARCEGAGLIA, ROMITI...

La Casaleggio Associati supporta il sito di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle, agendo attivamente nel marketing del suo movimento.
Casaleggio è cofondatore insieme a Grillo del Movimento 5 Stelle.
Nella Casaleggio Associati il socio maggioritario, ovvero, colui che comanda, è Enrico Sassoon.
Enrico Sassoon è Board Member del...l’Aspen Institute Italia, "serbatoio di pensiero" di emanazione dirett...a del Gruppo Bilderberg.
Presidente della Aspen Inst. Italia è Tremonti.
Alla Aspen, insieme a Tremonti, ci sono Monti, John Elkann, Giuliano Amato, Fedele Confalonieri, i due Letta, Enrico e Gianni, Emma Marcegaglia, Cesare Romiti, e altri.
Quindi, Grillo e Casaleggio sono fondatori di un movimento che attacca persone che sono legate tra loro con il socio maggioritario della società che gestisce attivamente il blog di Grillo e il suo movimento.
Cosa sono Grillo e Casaleggio, due cinici, o due sprovveduti? O un cinico ed uno sprovveduto?

NON POSSIAMO MANDARE AL POTERE UNO CHE HA UNA VISIONE IN CUI PER OTTENERE UN MONDO MIGLIORE SONO NECESSARI 6 MILIARDI DI MORTI!!!

IMPEDIAMO CON TUTTE LE NOSTRE FORZE A CASALEGGIO, GRILLO, E AL M5S, DI ANDARE AL POTERE.

E DATO CHE NEANCHE GLI ALTRI DEVONO PIU' ANDARCI, FACCIAMO QUALCOSA DA NOI, SOLO NOI, PERCHE' SIAMO SOLI!

 

 
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