LUDWIG

Alla mia mamma


Questa sera voglio scrivere per te, non l'ho fatto mai, non ti ho mai detto nulla. Non un gesto d'affetto che fosse tale; perchè per me è stato sempre difficile aprirmi. Che buffo non trovi? Che lo faccia adesso, che non sai più chi sono; che non mi riconosceresti comunque. E che lo faccia qui; dove non leggerai mai. Eppure ti voglio bene, a modo mio. E sai che a parole non son bravo. Allora scrivo.Stasera, come ogni sera, prima di andare a letto t'ho svestita, in silenzio, ed infilato il pigiama. E mentre lo facevo, ho pensato che quei gesti dovrei farli a mio figlio o figlia. Quante volte, sai, ho immaginato di tornare a casa, vedendomi correre incontro una piccola batuffola con tanti ricci. Non so perchè con i ricci... la immagino così...Invece a mettere il pigiama ci sei tu. E darei non so cosa perchè non fosse così, che potessi farlo da sola. Come chiunque. Darei non so cosa per tornare indietro e non affidare al futuro che ora non c'è, le parole che non son stato capace di dire al momento giusto. Perchè le occasioni corrono e non sempre ritornano.Non ti sembra ancor più strano che sia io ad avere questi pensieri? Io, che mi sforzo di mantenere in questa nostra vita, che ci ha tradito e privato, una parvenza di normalità. Perchè ci si abitua a tutto, e quello che non è normale lo fai diventare ugualmente pur di non pensarci. Domani andrà meglio, pensi. E' una bugia, ma si fa finta di crederci. Allora sai, metto una maschera, quella più comoda per chi guarda o quella del cattivo se necessario; pur di non mettere a nudo quel cuore che finirebbe per soffocarmi in gola.Quante persone si fermano a questa mia apparenza... e non sanno chi sono. E quanto avrei bisogno anch'io. Ma non importa, ci si abitua anche a non aver bisogno.Sarà stupido ma mi viene in mente quella volta che alle elementari falsificai la tua firma, pur di non farti legggere la nota presa. Mi scopristi, si. Però devi ammettere che la firma era quasi perfetta. Quel quasi mi costò una sberla. L'unica che tu mi abbia mai dato. Vorrei vederti sorridere insieme a me, ricordando quest'episodio. Vorrei, ma sai tanti desideri non si avverano e rimangono sospesi come le bolle di sapone.Ora mi scuserai ma devo, si devo, tornare ad essere quello di sempre. Quello difficile da capire, quello forte a tutti i costi. Buonanotte.Ti voglio bene