LUDWIG

Oggi parte 3 (sul binario 10 nord direzione boh)


Continua...A casa mia come credo in molte altre la vigilia di una qualche festività deve sempre prevedere il pesce. Non sono particolarmente conformista, anche perchè una festività che sia tale davvero non me la ricordo davvero. Comunque per far contenti gli altri parto per la missione. Un'occhiata all'ora... cavoli son le undici passate. Attraverso tutta la ridente cittadina (le cittadine sono sempre ridenti come i borghi sono sempre appollaiati e le metropoli caotiche.... quanto si impara a scrivere guardando i telegiornali....). Dopo aver girato intorno alla piazza mercato per almeno tre volte, quasi da sembrare uno squalo a caccia di un parcheggio nelle vicinanze (per vicinanze intendo una distanza non superiore ai 300 metri) mi decido a lasciare l'auto un pò più lontano e ad utilizzare gli arti inferiori. "Ciao A. come stai?" "AH ciao, bene e tu?" "Eh insomma ho la sciatica e qualche volta ho anche mal di denti..." "..." "Un mese fa ho avuto le coliche" "..." "E la settimana prossima ho da farmi la cataratta" "Un viaggio a Lourdes no? Ci sono le offerte per i casi disperati..." Ok non ho avuto la prontezza di spirito per dirlo, ma l'ho maledettamente pensato. Quando incontrate qualcuno che non vedete al 75% vi racconterà di malanni e tragedie, tanto che il vostro stato di salute accettabile vi farà venire il senso di colpa. La strategia è tagliare corto o dire mi dispiace. Nel secondo caso fate una figura migliore, almeno in teoria. Abbandonato il moribondo al suo destino da anima prossimamente assunta in cielo con ottime referenze, mi son diretto verso il pescivendolo di fiducia. Damiano. Appena entrato mi viene quasi un collasso, venticinque donne di varia età e fattezze a fare la spesa. Se non fossi tornato a casa con qualcosa che vagamente viva in acque marine mi avrebbero ucciso, ma star lì mi avrebbe mummificato. Così mi è venuta la brillante idea, cellulare alla mano esco fuori a distanza di sicurezza."Pronto""Pronto Damiano, sono A.""A. chi?""Quello che ti ha salvato dall'Agenzia delle Entrate. Ora non fare lo spiritoso e ascoltami bene. Non ripeterò una seconda volta""Dimmi""Mi serve roba per domani. Roba buona. Ce l'hai?""Cosa ti serve? Te la procuro""Bene, vedo che ci intendiamo. Voglio quattro ..... di quelle grosse. Voglio farmi per bene""Ok""Passo domani mattina, non sgarrare""Ok""E non dirmi sempre ok, ok?" (citazione da Leon)"Ok"Risolto il problema.... beh ci sarebbe da scrivere del pomeriggio, ma vi risparmio e poi i miei polpastrelli della mano sinistra urlano di dolore. Spero di farci l'abitudine alle corde metalliche della mia unica baby.