LUDWIG

Oggi


Chi ha un lavoro lo tenga stretto e non rompa! La mia cittadina e' una di quelle che ha lottato per mantenere in vita l'ospedale. Oggi mi e' capitato di dovervi sbrigare una cosa piuttosto semplice. Burocratica. Sul lavoro sono un duro, un rigoroso per meglio dire, mi piace l'ordine, l'organizzazione, il saper come, quando, chi fa' qualcosa. L'ho imparato in uno studio commerciale serio durante un bel po' di anni. L'ho messo a disposizione di un'azienda. Oggi, dicevo, mi sono ritrovato in una sorta d'ufficio che fungeva da sala d'attesa liberamente accessibile, con documenti sparsi, alla merce' di chiunque. L'ordine d'arrivo lasciato alla educata autogestione. E tre persone che nella maggior parte del tempo sono andati avanti e indietro per ogni piccola inezia: la matita, la penna, il telefono, la risata... con intorno quindici persone che non erano certo li' a passare il tempo. Quando al medico serviva qualcuno, quel qualcuno si era allontanato chissa' dove. Ho pensato: "Questi li pagano. Avranno una pensione ed hanno messo su famiglia, ....tacci loro". Poveri tornano a casa stressati. Se a qualcuno e' capitato di lavorare in uno studio di quelli tosti sa bene cosa voglia dire gestire le piu' disparate richieste di un centocinquanta clientidire mediamente incazzati, furbetti e che cascano sempre dal pero anche dopo decenni di imprenditoria, con una media di ottanta telefonate al giorno. Si buttava il sangue e la sera eri talmente stanco che temevi il giorno dopo. I documenti svolazzanti? Saresti stato ucciso all'istante.Questa cosa e' stata il colmo (i nomi sono di fantasia):- Scusa Lucia, il corriere ha portato .... sono tre mesi che sono senza.- Non lo so, sono arrivate delle cose, ma non so.- Da Mottola o Manduria?- Adesso chiedo. Che ora e' andato via un corriere- Altrimenti faccio richiesta per l'esterno.- Ora chiedo a Maria. Maria e' arrivato qualcosa per la maternita'?- Non lo so non ho aperto le scatole.(ma cribbio non c'e' un registro di carico e scarico? Un fascicolo con le copie delle bolle. un .azzo di archivio?)-Chiedi a Roberta- Ciao Robi. Come stai? Tuo marito si e' ripreso? Quanto mi e' dispiaciuto. Senti una cortesia ti ricordi che l'altro giorno ti lasciai una bolla rossiccia mi pare e mi dicesti lasciamela? Come no, quella rossa, vedi da Manduria, Mottola, insomma con la M. Vabbe' vedi se la trovi, devo vedere una cosa. Ciao bella, ciao- Mo vediamo, perche' mi sembra che e' lo stesso che andato via poco fa'.Chiama in ditta per contattare un certo Marco, il corriere, poco piu' di un ragazzetto, e linee sono occupate. E si spazientisce. (lei!). Non solo si rivolge a noi ( gia' incazzati per l'attesa) dicendo che il suo lavoro e' davvero difficile.Nessuno ha risposto ed e' stato meglio cosi', per lei. Nell'attesa della Robi, comincia a chiacchierare con quella della maternita':- Sono gia' le dodici, che prepari? E via cosi'(muovere il sederone no, vero?)Finalmente quell'altra trova la cavolo della bolla, ma non c'e' niente. Questo sul cartaceo... perche' i farmaci erano gia' stati sballati. Senza che nessuno verificasse ogni corrispondenza.Allora, la signora aveva solo pochi compiti da fare e neppure complessi.Ricevere la merce, verificare la merce che fosse corrispondente al cartaceo, catalogare la bolla, provvedere allo smistamento della merce. Farsi una rubrica di tutti i corrieri abituali. E tenere i documenti in ordine. Invece sono passati quarantotto minuti per una miserevole schifosa .azzo di bollaNon voglio pensare cosa voglia dire aver lavorato cosi' per trentanni. Mi tremano i polsi. Pero' e' una gran botta di sedere arrivare alla pensione in queste condizioni! E c'e' tanta gente in giro che cerca un lavoro.... che tristezza.Nda: mi scuso per il linguaggio un po', come dire, colorito.