LUDWIG

Normale ci sarai tu e famiglia


Quello della normalita' e' sempre stato un concetto affascinante, di quelli a cui si puo' dedicare un mucchio di tempo, da consumare in sottigliezze socio-filosofiche. A me sta antipatico perche' mi rimanda al concetto di maggioranza. Cio' che fa, dice, pensa la maggioranza diviene normale. Da dove nasce questo post? Da un episodio, banale, ma che mi ha fatto riflettere a posteriori. Sono stato nel capoluogo, precisamente in uno dei luoghi piu' affascinanti e inquietanti al tempo stesso. L'Agenzia delle Entrate, ohhhhhh. Come sempre in anticipo sul mio appuntamento, mi son fermato al piano terra, quello degli sportelli al pubblico. Dato che se voglio fare una cosa, la faccio senza troppo curarmi delle altrui attenzioni, ho deciso di rifornirmi ai distributori automatici, per ingannare l'attesa. Quando ti vedo un tipo che conosco. E ci siamo messi a parlucchiare. Se sono di buon umore parlucchio tanto da diventare logorroico. Ma dopo un po' e' sembrato evidente il suo "disagio" di fronte alla mia disinvoltura e noncuranza nel salutare a destra e manca qualche impiegato e nel prendere una merendina per smorzare la fame. Come se facessi chissa' cosa di delittuoso...Finiti i rispettivi impegni mi offro di dargli un passaggio dato che avendo portato l'auto dal meccanico era arrivato in bus. Ora io ho una mia tradizione, se tutto va bene metto su wild boys e me la canto (spesso ma non sempre canto in macchina e poco importa se non ho proprio una voce intonata, anche se alle elementari mi selezionarono per il coro, avevo una voce gia' profonda, testosteronica direi). Dall'altra parte sguardo imbarazzato. Mi chiede se avessi altro a disposizione. Potevo, con tolleranza verso quella mancanza di rispetto per le tradizioni, optare per un the best of the doors, o depeche mode di qualche annetto fa, o un battisti periodo pasquale panella (ermetico e criptico ma intellettualmente stimolante). "Tu non sei normale, eheheh. Non hai Eros?? Vasco?". Dio mio no!! Sara' stato normale lui che tiene su gli occhiali da sole nei luoghi chiusi, i capelli con taglio accettato e sopracciglie violentate dalle pinzette. "Perche' non togli il pizzetto, ti renderebbe piu' giovane". Indeciso se scaricarlo in mezzo ad una strada, ho cominciato a ad assomigliare ad una pentola a pressione. E' dal 1994 che ho il pizzetto, e sono passate da allora un casino di persone sempre con la stessa fissazione. Convincermi a tagliarlo via. Ma ne parenti ne fidanzate ci sono riuscite, solo l'esercito mi ha obbligatoriamente convinto. E tu te ne vieni cacchio cacchio. E poi sembro piu' giovane dell'eta' che ho. Quanto detesto le persone che ti vogliono cambiare, nella convinzione di fare del bene.Questa per esempio e' una cosa prettamente femminile, parlo della mia esperienza. Chissa' perche' son convinte di essere sempre a posto e di poter dare consigli, a volte son giusti a volte no! Ti aggiustano i capelli, ti scelgono i colori. Ma soprattutto vogliono cambiarti secondo un loro "ideale". Premesso di non essere uno "scigghione", anzi tuttaltro, a me piace vestire in un certo modo. Ne troppo elegante ne troppo disinvolto. Casual con gusto. Per esempio mi piace usare giacca e camicia, la camicia la preferisco alle magliette, al massimo arrivo alle polo, predilico i colori scuri ma anche no. Talvolta azzardo una cravatta. Mi piacciono i pantaloni formato jeans anche se in tessuto. Mi ricordo che un certo periodo impegnato ho dovuto parzialmente spersonalizzarmi, convinto di piacere di piu'. Sbagliato. Piu' si diventa come l'altra vuole, meno le si piace. Ma ne parleremo un'altra volta.L'amico alla fine e' tornato a casa sano e salvo. Per sua fortuna.Pensiamoci bene prima di dire qualcosa alle persone. Pensiamo bene al fatto che di normale ci dovrebbe essere soprattutto il rispetto per l'unicita' individuale. Perche' ognuno e' unico, geneticamente, psicologicamente, per ambiente di vita, per cultura, per formazione, per propensione, per pensiero, per percorso personale. C'e' chi soffre davvero per certe frasi buttate li per dare aria alla faringe. Io ormai non piu' da anni e anni, ma ci sono passato, ne ho sofferto e ne sono rimasto prigioniero. Eppure qualche volta non sono ancora immune. Oggi diciamo che me ne "frego". Dunque pensiamoci bene perche' "beh figliolo/a potrei elencarti almeno 115 cose che a vario titolo in te non vanno o non sono normali, e la lista sarebbe incompleta per difetto. Ti distruggo l'ego in un millesimo del tempo che un fotone impiega dal Sole a raggiungere la Terra. Scegli tu."Notizia in cronaca: "uccide sconosciuto che gli aveva occupato il posto auto, i vicini affermano: era tanto una persona normale". Sti cavoli, vuoi vedere che l'anormale e' chi non ammaza nessuno in vita sua? Ahahahaha