LUDWIG

La setta


In questi mesi, uno dei motivi, pochi, di piacere della vita è stato poter conoscere persone o meglio ragazzi che come me suonano la chitarra elettrica. Domenico, Davide e ultimo arrivato Giuseppe. Oddio loro lo fanno da anni e sono davvero su un'altro pianeta ma io non ho fretta e a piccoli passi comincio a saperci fare qualcosa (l'intro di Purple Haze vi sembra poco?). Quando ci si trova anche per poco, è come essere degli iniziati ad un culto esoterico. Credo succeda per ogni attività... Tuttavia è bello cominciare a parlare di modelli (io sono per la Fender ma non disdegno Gibson, Ibanez e persino le Cort), di corde ("tu quali usi?" "mi trovo meglio con le 0,11; però ci abbino un'action bassa"), di set up, effetti ("usa il wah wah piuttosto che il cry baby), amplificatori ("come i vecchi marshall degli anni settanta non ne fanno più"), di chitarristi (io adoro Gilmour e il grande Jimi), di musica insomma. Ultimamente non mi perdo un evento musicale e non importa troppo il genere dal jazz all'elletro-swing al rock. Va tutto bene, ascolto tutto (o quasi... beh non tutto a dire il vero... se mi si vuole uccidere basta metter su qualche neomelodico o la pizzica). Tutta colpa involontaria di Domenico, quando l'ho visto suonare dal vivo, mi ha attaccato questo virus, stupendo virus. PS: e poi diciamocelo essere un chitarrista solista è sexy ;) ed io mi ci sento ;) ("ok vai col lancio degli ortaggi")