LUDWIG

il titolo ... non c'è


Un uomo famoso una volta disse: "Noi creiamo i nostri demoni". Chi l'ha detto? Che cosa voglia dire? Non importa, io lo dico perché l'ha detto lui, perciò lui era famoso, e avendolo menzionato due uomini molto conosciuti, io non... ricominciamo. Prendiamo la cosa dall'inizio. (Tony Stark) I nostri demoni... già, ah non penserete mica si tratti di semplici figuri cornuti e con forcone in acciaio inox? No, non sono così. Sono altro. Ti abitano, ti guidano, sono svegli già un attimo prima che arrivi l'ora di alzarti e a volte ti accompagnano a letto. Li ritrovi al bar mentre bevi il tuo campari soda, e ti salutano dal tavolo accanto: "ehilà ricordati di noi". Loro sono lì, mentre passeggi, abbracci, scherzi e ridi, quando t'incazzi, quando ti senti incenerire dentro. Ci sono, coi loro volti e le loro parole, a meno di essere degli idioti capaci di resettare con non chalance ogni cosa della propria vita. Per chi non capisse, si tratta di metafore... metafore delle nostre paure. Che razionalmente citiamo come diffidenza, ricordi, esperienze, delusioni, fallimenti, prudenza e tanti altri modi per dire... demoni interiori. Perché tali diventano quando ci limitano, quando diventano eccessivi ed ingombranti compagni di viaggio. Proprio oggi facevo questa riflessione: perchè proprio ora che sento di ricevere da qualcuno quello che ho sempre cercato, in parole ed azioni; perchè proprio ora non riesco ad abbandonarmi? Perchè ora che mi sento così pienamente accettato (e forse un tantino sopravvalutato... diciamocelo... non sono certo perfetto perché nessuno lo è) questo mi "spaventa", mi mette in crisi? Perchè mi sono creato un demone: uno che entri in scena senza preavviso e dica: "Ehi, lo spettacolo è finito, anche questa volta grazie di aver preso il biglietto, grazie di tutto, eri perfetto, fantastico ma ora cala il sipario. Tutti a casa". Non credo stia scrivendo delle assurdità, credo molti ci siano passati. Eppure qualche sera addietro mi era stato detto che fossi cambiato, più umano e meno razionale, meno rigido. "Io???". Ecco sapevo di come fossi diventato ma non percepivo appieno che stessi cambiando nuovamente, affrancando forse è il termine giusto, da quei demoni. E non è certo merito mio tutto ciò, è di Maria sopratutto il merito.  "Noi creiamo i nostri demoni", ma c'è un potere che spetta ad ogni creatore; quello di poter domare e forse persino distruggere le proprie creature. Stasera ho capito di doverlo fare, per me stesso, per la persona che mi ama. Ho capito che ad un certo punto occorre abbandonarsi (magari con circospezione... almeno un tantino dai) e vivere i sentimenti, soprattutto quelli che ti rendono felice. Abbandonarsi è difficile, perchè rischioso. Ma i rischi vanno corsi, perchè ogni scelta è rischiosa. E non esiste sicurezza alcuna circa gli eventi. Si insomma si rimane ancorati ad un passato che non ha ragione di essere e lo si proietta in un futuro  che è tutto da divenire. Perché? Ma soprattutto "chi te lo fa fare?" Ecco se proprio dovessi trovare una conclusione e infiocchettarla per bene, dico che voglio abbandonarmi. Certo il tempo dirà tante cose, ma ne frattempo che il tempo passi, è meglio viverlo questo tempo.  Mi guardo le foto che mi hai regalato, mi leggo le tue parole e i tuoi pensieri, ma soprattutto guardo i tuoi occhi e capisco di sentirmi amato, come ho sempre desiderato. Senza nubi, senza fantasmi, senza incertezze e senza stronzate da ascoltare e mandare giù. E a quei demoni, che stanno lì seduti al bar, dico: "ehi ragazzi, il conto pagatevelo voi. E andate al diavolo". E' tempo di essere felici, con te piccola Maria.Sapete cosa mi è stato risposto? "Amore mio, i demoni sono i compagni di viaggio delle persone sensibili, bisogna conviverci. Spesso accade che non sappiamo ne amare ne farci amare, accade che per paura si frenano i sentimenti, accade che c'è gente che gioca con i sentimenti degli altri. Poi però arrivano le persone giuste e cambia tutto. Neanche per me è facile, è tutto nuovo, tutto diverso, tutto bello. Mi stupisco ogni giorno, ma poi mi dico :me lo merito, c'è lo meritiamo e tutto va come deve andare."Ecco, non mi è capitato spesso di sentirmi dire, o meglio di leggere una risposta di questo tipo. Questo mi sorprende e rassicura. Non solo l'eroe che deve raddrizzare le vite altrui, non sono il samaritano usa getta, sono la persona giusta (con pregi e difetti) per qualcuno. E' questa la risposta che attendevo. E' questo che ci si vuol sentire dire. Del futuro a nessuno è dato sapere... dunque godiamo il presente