simor6

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 ‎8 Dic l' anno scorso a quest'ora eravamo qui in mezzo a scatoloni ovunque, in fase di traslocco. Sporca di bianco e calce ho mollato tutto li e ho mantenuto la mia tradizione . Così in tutto quel casino io e i miei figli ci siamo messi a fare albero e presepio. Qualcuno mi ha detto "ma per un anno pazienza dai, non andare a incasinarti di più" ma una tradizione secondo me va mantenuta a qualunque costo e così... ho fatto. Mi ricordo che ero a terra, stavo svendendo la mia casa , quella che avevo comprato con sacrifici, dove erano nati i miei figli, con un bellissimo giardino tutto intorno arredata con ogni particolare che mi rispecchiava. Doveva essere una sistemazione provvisoria qui, in attesa che si sapesse se dovevo andare a Roma in qualche casa protetta. Mio figlio giustamente non ha voluto partire, l'avessero detto a me alla sua età di sradicarmi dalla mia città, dai miei amici dai nonni, per andare a vivere lontano, senza sapere assolutamente niente nè di dove nè di come sarebbe stato il nostro futuro , penso che avrei avuto la stessa reazione, perciò l'ho compreso e senza di lui non sarei andata in nessun posto.  Ciò che mi pesava di più era che non sarebbe stata una mia scelta ma una quasi costrizione per la sicurezza mia e dei miei figli. Non la stavo vivendo per niente bene. Perchè dopo tutto quello che avevo già passato in quei tre anni dovevo perdere tutto, casa, affetti, lavoro e scappare, cosa ho fatto Io per dovermi nascondere? Dicono tutti che bisogna fermare la violenza sulla donna ma quello che non dicono è che nessuno ti può proteggere dopo e tu vivrai sempre col terrore di essere ammazzata per vendetta mentre vai a lavorare come è successo alla mia compaesana Debora Rizzato e a tante donne tutti i giorni. Comunque io ho deciso di restare e di affrontare qualsiasi cosa il destino ha già scritto per me, senza nascondermi e senza sopratutto cambiare le abitudini della mia famiglia. Non è coraggio, posso assicurarlo, anzi, ma non voglio neanche morire dentro, sarebbe ancora peggio per me.  Perciò oggi sono ancora qui, questa mattina abbiamo mantenuto la nostra solita tradizione ma col sorriso. Ho imparato ad amare questo appartamento anche se non mio e tutto il cambiamento forzato, che mi ha portato in quest'anno ho cercato di trasformato in positivo. Qui abbiamo giocato, ballato, sorriso a crepapelle e purtroppo  anche ricordato e pianto in silenzio . Non ha importanza per quanto sarà, ma Ringrazio per aver avuto questa opportunità di essere finalmente un pò serena con i miei figli... simor6