simor6

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Ci sono donne che sistemano periodicamente il loro armadio, quelle che lo fanno ogni tanto e poi ci sono io, che quando non so dove mettere qualcosa, la infilo nel guardaroba. E solo quando l'esplosione è imminente e la roba inizia ad uscire prendendo iniziative, allora intervengo. Così, sistemare il guardaroba per me, oltre che un lavoro di notevole entità, diventa un viaggio. Ci posso trovare un pupazzino che stava particolarmente a cuore ad uno dei miei figli quand'erano piccoli, un fogliettino scritto da mio papà, con la sua calligrafia all'antica, la fascetta di un concerto, biglietti del treno che mi hanno portato da una persona speciale e che, a suo tempo, non ho avuto il coraggio di buttare. La ricevuta di un tatuatore! Quella è rara da trovare. Posso trovarci foto abbandonate, abiti nelle tonalità del marrone che devo aver acquistato in un momento decisamente anomalo della mia vita. E poi lo scontrino sbiadito di un bar lontano dove ho lasciato un pezzo di cuore. E, incastonati in ciascun oggetto o maglietta o gonna o cintura o borsa, ci posso trovare decine e decine di ricordi, alcuni belli ed altri devastanti. A volte ho difficoltà a buttare le cose. Poi arrivo in momenti particolari della mia vita in cui nel giro di pochi minuti, riesco a riempire due sacchi enormi di roba mista che non mi serve più mentalmente. Forse talvolta, mettere a posto l'armadio è un po' come mettere ordine nella testa e nel cuore