Xennemente tsunami

eh ma...


eh ma cazzo, cazzo e ancora cazzo.eri l'ultima che m'eri rimasta.ti pare il modo di andartene?così?in 2 minuti?neanche il tempo di chiamare il 118, che eri già incosciente..mamma che chiama... e nemmeno trovavo il portatile, e mi dice solo "la stanno rianimando"... io che ho detto "...arrivo!",  e mi sono infilata la prima roba che c'era sulla sedia.mi sono allacciata i pantaloni x le scale... ero già giù.ho volato in macchina... ed erano in 6 li attorno a te... cavi attaccati, ossigeno a valanga, flebo... tutto.tutto.ma è il modo dico io?alle 6.10 stavi al telefono... hai mangiato pollo e patatine a pranzo... e in 2 minuti, eri già incosciente.mi dispiace e non sai quanto.mi ricordo di te come una donna forte, una donna tutta d'un pezzo.una donna che vedova, s'è cresciuta 2 figlie ancora troppo piccole x essere rimaste senza un padre.ricordo la donna forte che mi ha tenuta con sè x 3 mesi quell'estate famosa, quando ero piccola... avevo 6 anni.e mi facevi dormire nel lettone con te.ricordo tutte le nostre litigate.tante. troppe. col senno di poi troppe.quando ci volevi tutti a casa tua x le vacanze, e quanto siamo cresciuti tutti noi nipoti dentro quella casa... che da piccoli bastava unire le poltrone...e poi man mano che si cresceva, c'era da aggiungere anche il puff.ho un bel ricordo di quegli anni, sai?ricordo nettamente che ero saccente fin da ragazzina... e ti ricordi, vero, quando mettevi la tua camicia da notte bianca coi pizzi cosa dicevi? "MI METTO IN LIBERTA'".ed io, impertinente, saccente come nessuno, ti ho corretto, dicendo "IN ITALIANO SI CHIAMA PIGIAMA!".e tu abbozzavi.chissà cosa pensavi di me. chissà cosa pensavi negli ultimi tempi. chissà cosa penserai da lassù.chissà.prima la mamma mi ha detto "ti ricordi quel giorno che la paola ci ha regalato le tazze decorate a mano, che quella della nonna aveva disegnate delle rose?"(è una vecchia storia... a me non ha mai funzionato. ma si dice che quando si fanno le novene ad una certa santa teresina, se quando hai finito la novena, trovi delle rose sulla tua strada, la grazia chiesta sarà esaudita. non è necessario siano rose nel senso che qualkuno ti regali dei fiori, possono essere disegnate su un foglio, su un biglietto che ricevi, nel caso suo, erano su una tazza decorata a mano... vabbè...a me... non funziona... forse xkè non conosco questa santa teresina... una volta ci ho pure provato, ma rose sul mio cammino, non ne ho trovate... sarà che non ho abbastanza fede in lei. sarà che amo mille volte di più san francesco saverio, il quale ormai mi concede parcheggi perfino a roma termini senza batter ciglio... non lo so...)cmq,  al mio "si", xkè ero lì anche io quando gliel'avevano regalata, dice mamma che le aveva chiesto se stava facendo una novena x qualkosa, e al "si" di nonna, "allora" le aveva risposto "vedrai che ti arriva la grazia",  e dice che in quel momento ha indicato con viso compiaciuto me.non so x cosa avessi pregato.io prego x le cose più svariate.. tu sicuramente x il lavoro, dice mamma. IL MIO LAVORO.ora.non so esattamente tu x cosa abbia pregato, ma... di lavoro non è che me ne stia piovendo molto attorno... l'unica cosa che ho fatto, è stato il libro, il "tuo" libro, xkè parla delle "tue purghe".mi verrebbe da dire che sei stata purgata pure tu.ma mi rendo conto che è una battuta pessima. anche se so che col libro, che mamma te l'ha letto tutto, ti sei divertita e hai riso.sono felice che le volte che ero a pranzo da mamma, e tu riuscivi ancora a stare a tavola, ti facevo ridere con le cose che succedevano in ambulanza.non ce la facevi più il giorno che mi avevano sbagliato la paziente...ecco.vorrei ricordarti così.come quel giorno.pronta a ridere delle vicissitudini di questa nipote scapestrata,  folle, e impertinente che ti sei ritrovata.non so come mai... a me regalavi sempre libri.agli altri no. agli altri i giocattoli.a mamma avevi detto "diamo il pane a chi ha i denti!", e se amo leggere, se ho imparato a leggere tutti i tipi di libri, forse è grazie a te. ora li scrivo pure... chissà. forse miravi a quello.la tua statuina della madonna... la voglio io. quella che hai lì in cucina. tutt'al più qualke libro dei tuoi.ci vado io a sbaraccare casa tua.xkè ci sono delle cose là dentro, che sento mie più di quelle che ho in casa mia.ti voglio bene.buon viaggio. guarda che non ti faccio mettere le scarpe nella cassa. xkè di strada ne hai fatta tanta. e dura. e ripida. ora, vado avanti io.tu riposati.sto libro ormai... sono le tue memorie.ma proprio adesso te ne dovevi andare?proprio così?in quel modo lì?senza neanche dirmi ciao?proprio oggi? che domani ho la prima intervista? mannaggia a te... coi tempi sei sempre stata la peggiore... :)grazie di tutto. tutto.x sempre nel mio cuore,  ed io x sempre nel tuo.xkè ci sono sempre stata. anche quando non mi hai parlato x un anno.sospirosamente simp