LONDRA - Financial Times e Wall Street Journal, i due più importanti quotidiani finanziari del pianeta, lo accompagnano con la stessa foto del capo del governo che passa in rassegna un picchetto d'onore a Palazzo Chigi, cupo, a testa bassa. Qualcuno, come il Times di Londra, definisce la decisione della Corte Costituzionale "un colpo mortale" e sostiene che a questo punto il primo ministro italiano "deve dimettersi". Tutti parlano di un premier "indebolito" e di una crisi politica sempre più grave e dagli sbocchi sempre più incerti. Ma i media internazionali salutano la sentenza della Consulta come una prova di indipendenza della magistratura e di difesa della democrazia.
"Silvio Berlusconi lotta per la sua sopravvivenza politica": comincia così l'articolo di prima pagina di Lucy Bannerman sul Times, accanto a un riquadro che stima in 150 milioni di sterline, circa 160 milioni di euro, l'ammontare delle spese legali affrontate sinora dal premier per difendersi nei numerosi processi in cui è stato incriminato sino ad ora. Il verdetto dell'Alta Corte, afferma il quotidiano londinese, potrebbe "portare al collasso del governo" di centro-destra e in ogni caso porterà Berlusconi sul banco degli imputati in una serie di processi "per frode, corruzione ed evasione fiscale".
"I giudici infliggono a Berlusconi un colpo mortale" è il titolo del servizio di prima pagina del Times, cui segue un editoriale non firmato a pagina due, dunque espressione della direzione del giornale, nel quale si sostiene che il premier "ha svergognato il suo incarico e il suo paese" dimostrando "disprezzo" per la legge, oltre che attraverso i suoi "ridicoli" scandali privati di sesso e la sua "inquietante" amicizia con leader come Putin e Gheddafi.
"Berlusconi può restare al potere solo se i suoi alleati lo appoggiano", osserva l'editoriale del Times. "Essi sarebbero folli a farlo. Il danno causato dal premier alla reputazione dell'Italia comincia a vedersi, simboleggiato dal rifiuto di Michelle Obama di accettare il suo abbraccio, e del resto anche il suo indice di popolarità nei sondaggi sta cadendo. Egli ha cercato di vivere al di sopra della legge, ma ora, con i nuovi processi che lo attendono, sarà consumato dalla legge. E' certamente tempo che Berlusconi smetta di mettere i suoi interessi prima degli interessi della nazione. Dovrebbe dimettersi".
Il Times dedica a Berlusconi altre due intere pagine all'interno. Un ritratto del premier, firmato da Richard Owen, afferma che la sentenza della Corte potrebbe segnare "l'inizio della fine" per il Cavaliere; e in un altro articolo lo stesso corrispondente da Roma del quotidiano londinese valuta le varie possibilità dei mesi a venire: Berlusconi continua a governare facendo finta di niente, "difficile", si dimette e convoca elezioni anticipate, "potrebbe averne la tentazione", viene rovesciato da un golpe interno dei suoi alleati guidato da Gianfranco Fini, "forse non subito, ma potrebbe accadere nei prossimi mesi se la situazione del premier si destabilizza ulteriormente", si dimette e va in esilio come Craxi, "improbabile, ma non da escludere se fosse minacciato di finire in prigione".
Sempre sul Times, un'analisi di Bronwen Maddox, principale commentatore di affari internazionali, osserva che, con la sentenza della consulta, "l'Italia ha ribadito la sua aderenza alla democrazia, riparando almeno parzialmente le crepe arrecate dal controllo dei media di Berlusconi, che insultano i fondamentali principi democratici a tal punto che se l'Italia chiedesse oggi di entrare nell'Unione Europea potrebbe non essere accettata".
Inviato da: tamterryan
il 08/10/2009 alle 17:12
Inviato da: simsmoke5
il 08/10/2009 alle 13:20
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il 08/10/2009 alle 13:17
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il 08/10/2009 alle 13:13