Invidio il vento

nowhere


La storia di un epilogo sentimentale di una coppia e la loro incapacità di comunicare. Un viaggio documentato, anche se forse mai fatto, un viaggio che termina esattamente nello stesso punto dove era iniziata. C'è un vento in ogni inizioche ogni fine porta via.Fari accesi sul crepuscoloQualcosa si era spenta tempo fàNon sai perchè. L'ha saputo lei.L'hai saputo anche tu. Dopo, ma sapeviOggi hai deciso che il tempo non passiNon di li almeno, non di lìIl tempo passa su di te mentre aspettiCome se gli alberi, il cielo, la pioggiala porta lasciata apertapotessero chiamarla indietro.L'hai buttata dal finestrinoin corsa come fosse una ciccaQual'è stato l'errore? Quanti ne hai fatti prima di allora?Non importa. Sei la dove sei stato con leiCosa pensi che serva? Era prima che ti voleva sentireC'è un silenzio insopportabilequando il vento non soffia piuTi senti perduto, sei un nowhereLa visione (versione) di NuQuel vento che scompiglio' i capelli.Li rese febbre, giocandoci col sole.Dimenticarono entrambi chi fossero.Dopo il veleno. Dopo le parole. Si creo', infine, suggestione in dolcezza e nostalgia.Come immagine d'un sole che sta per morire e saluta.Struggente, fu l'addio.. struggente il loro amplesso. Percorsero pensieri a ritroso come ruscello di campagna: piccolo scorcio di diamanti e gemme, scandendosi tra labbra e fiato, uno slow....un slow come questo. Nowhere.Ricordi. I ricordi hanno un ritmo lento. Si adagiano di sabbia e foglie.Avvolgersi.