Invidio il vento

Nowhere 4 -e poi merda in fin dei cont i -


- Scaricata- Non ti amo piu amo un'altra ciao mi dispiace- Spostare la data sul cellulare- Lo Zimox o il Monuril Scaricata! Al volo. Come da un finestrino aperto di un'auto in corsa.Buttata via. Una botta, un ruzzolone, escoriazioni, imprecazionie merda, sopratutto merdaecco quel che si dice, da sola: merda merdaaa!merda se pensa a quel che l'aspettaa quanto tempo ci vorra? quanto?che almeno sia un tempo di merdavento e neve, tempeste e pioggiaquante bestemmie e maledizioni dovrà tirare?e l'amore non è che passi, niente, ancora peggioneanche le pareva che potesse essere cosi forteche si sente solo quando è finito, solo dopomillemile domande ossessive rutilantila cui unica risposta gli è stata già dataNon ti amo piu amo un'altra ciao mi dispiacee allora adesso quanto tempo a maledire l'altra? quanto?a chiamarla troia, a sentirsi troiae diventare una rompicoglioni adesso, gli tocca, lo sà giàrompere icoglioni a tutti, lagnarsi.piangere, tirare le madonneriscrivere un trattato sulla costituzione dell'amoreche li potessero arrestare per frode e rapinaportarsi via tutto cosi, restare senza niente, ma si puo?per quanto gli toccherà rognare, star la a rimuginare? per quanto?settimane? per niente poi. Ma quante?forse sei? dieci? forse anche cinquantaseie perchè non centoundici? No trentaesei, come un parto, dovrebbero bastareAvrebbe perso la ragione, che gia ne aveva pocaquanto ci avrebbe voluto poi a rimetterla assieme? Non si sàSarebbe diventata un relitto, sfaldata, più buona a fare nientequando prima era brava a fare tutto, l'arrosto, cantareil sesso alla pecorina, ruttare, accorciare i pantaloniAdesso saltava tutto, la festa per Raspin, la gita al lagoil viaggio a Londra, la camera nuova. Che gliene fregava piuDiventerà una donna di trecento chili, cambiare il guardaroba, speseogni cosa farla senza esserci, assente, il mondo indifferenteuna depressione della madonna, non tornare piu come primaodio permanente, afflizione, non curarsi neanche piu i dentiperdere ogni orgoglio e vanità, il buonumore, mandare tutto a cagarel'angoscia che ti assedia, restare a casa ad aspettarecosa? che passasse quando sapeva non gli sarebbe passato maiQuante settimane? sei? quindici? centotrentasei?Non è possibile, e perche? Voleva trovarsi già tra due annispostare la data sul cellulare, farsi stampare dei calendari due anni avantima cambiò subito idea. Era scema? che idioziaButtare via due anni. Non avrebbe visto le olimpiadila vittoria della sinistra, nascere Filippo, settecentotrenta gionidi cui settantasette al sole, cento pizze di cui metà con le acciughee cosi via e il pensare a tutte le cose che avrebbe persoridusse la sua rabbia ad una cistite che le sarebbe passatacon lo Zimox o il Monuril e poi merda, in fin dei conti(a Clelia, per le sue storie tese)
Una cover tratta da "Verso la dolcezza" di Francois BegaudeauPoi questa che mi ha mandato Eulalie beh, merita e fa pendantADESSOPosso fare quello che mi pare adesso,la notte tenere accesa la luce fino all’una,alle due,e nessuno che protesta,tirare le coperte tutte dalla miaparte,e nessuno che brontola,sull’autostrada in macchina ai centoquaranta, ai centocinquanta epiù,che prima se superavo i centodieci,al cinema ogni tanto, ma è un po’ che mi piace anche starein casa,il mio lavoro, il giorno sono semprein giro,dopo sono stanco, ecco, no, ci sonodelle sere che vorrei andare a mangiare una pizzaa Rimini,ma da solo, sta’ buono, a proposito dimangiare,anche il grana, una roba, tutte levolte,ma quanto ne metti? Che sono goloso,io, il grana,pastasciutta o minestra, non bastamai, e adessone posso mettere finché voglio, adesso non dice più niente nessuno,adesso ma cosa faccio, piango?- Raffaello Baldini -