Invidio il vento

Filamenti


Quasi fosse una forma innovativa/Un'anoressia contemplativa/Qualcosa che accogli in te e vuoi proteggere/con le sue sincretiche sfumature autolesioniste/Contaminazioni heavy metal e manga/ma anche passione sfrenata per i prodotti di marca/Bambine giapponesi dai grandi occhi spalancati/E' il bambù l'essenza estetica, la tua forma /e anche la  carta da parati della tua camera/con la foto di Marylin Manson dal trucco sfatto/e la foto del Sai Baba, la purezza dello spirito/Bevo un prosecco mentre spetto che fumi la fuori/e ti guardo, esterefatto, neanche lo volevo./Che ci faccio? Non sapevo. Ti avevano mollato/Lui se n'era andato via e tu restavi la con me/Mi hai parlato dell'energia cosmica che si espande/che sostiene e rassicura il combattente/che come ad un kamikaze promette pace/Il dissolversi in un nulla originario, spargimento/Io non sapevo che dire, la ascoltavo/Aveva una forza sua, incredibile, ero attonito/Come sconfiggere la schiavitù del corpo/Mangio dei salatini al gusto di pizza/lei mi da l'idea delle bollicine del prosecco/Sbatte le ciglia, parla con un soffio che si estingue/Se vuoi venire a casa mia ti preparo qualcosa/Mi piace preparare per qualcuno, per me no/Non sapevo che fare./Mi pareva una situazione complicata/Li ho vissuti tutti, uno ad uno, i disturbi alimentari/sò che mi ha dettto ad un certo punto/Quella perfezione che inciampava in un errore/mi pare dicano i Nirvana in una loro canzone/Camminando poi verso casa sua mi dirà che il sogno/è, in una giornata di sole come quella/con il sole che ti brucia le spalle, ecco/è di riuscire a non produrre nessuna ombra/L'ombra di sè, finalmente dissolversi/e diventare solo luce. La purezza/Di questo era convint.Era una mistica.(intanto finisco qua)