Invidio il vento

ombre - Rimani - Remake


la mia ombra che fumaRIMANI - Rimani - Non posso, devo mettere insieme i dati - Non lo sopporto. Non sopporto quando dici < devo mettere insieme i dati > - Devo andarmene prima di trasformarmi in lupo mannaro, allora - Rimani - Non posso - Vengo con te - Non puoi - E allora cosa dovrei fare ! - Lavora a maglia, suona il flauto, leggi un libro - Gesù - Leggi la guida regionale degli insetti della palude - Stà zitto! Vattene via ! - Ma come, quel libro non è poi cosi male: La fine lascia un po a desiderare però…he he - Ti ho detto di andartene - Sto andando - E non tornare - Ci vediamo presto - No ! - Ciao - Torna qui - Cosa c’è ancora? - Baciami …….. - Non cosi, baciami bene ………. - Okay ? - Okay - Adesso vado - Sarebbe bello se potessi restare - Sto andando . Guarda il mio corpo che esce dalla porta - Okay - Okay. Ciao - Okay Lei rimase ferma sulla soglia. I passi di lui sulla ghiaia. Una portiera che sbatte. Il motore e poi le gomme e ancora il rumore della ghiaia, diverso da prima, un altro scricchiolio., lei lo sentiva, lui la stava lasciando. Non sarebbe piu tornato. E' ciò che mi ricordo del sogno. Ma lo strano era che io ero nella parte di lei(simurgh)  da (la fine del mondo e il paese delle meraviglie di Murakami Haruki)..allora adesso puoi entrare nella città senza ombre e diventare il Lettore dei Sogni.PS il Lettore di Sogni lo può fare solo chi ha lasciato l'ombra fuori dalla città al Guardiano I vecchi sogni sono vecchi sogni, Nella biblioteca ce ne sono fino alla nausea - disse il Guardiano - Ne prenda quanti ne vuole e li legga dall'inizio alla fine. Si metta all'opera il più presto possibile. D'ora in poi lei sarà il Lettore dei Sogni. Si dimentichi il suo vero nome, ormai si chiama così. Come io mi chiamo il Guardiano. E' tutto chiaro? - Chiarissimo. - E come c'è un solo Guardiano, in questa città, così c'è un solo Lettore dei Sogni. Perché per diventarlo bisogna averne le qualità. Qualità che adesso io le conferirò. - E fino a quando dovrò fare questo lavoro? - Ma non saprei... fino a quando verrà il momento di smettere - Dette queste parole il Guardiano tirò fuori dalla credenza un piattino bianco e lo aveva posato sul tavolo. Vi aveva versato dell'olio, poi con un fiammifero vi aveva dato fuoco. Quindi dallo scaffale dov'erano allineati gli attrezzi aveva preso uno strano coltello dalla forma piatta e ne aveva scaldato la punta per una decina di minuti. Dopodichè aveva spento il fuoco e lasciato raffreddare il coltello. - Questo è solo per conferirle una peculiarità, non le farò assolutamente male. - Detto ciò il Guardiano aveva tenuta aperta la palpebra del mio occhio destro e con la punta del coltello mi aveva trafitto il globo oculare. Dopodichè fece lo stesso con l'altro occhio. ecc ecc.Un libro da avere, questo di Murakami