Ore 6 e 32Saranno state le 6 e 11 minuti che ero la steso sopra il letto con un libro in mano, la matita tra il libro e le dita, la luce della lampada alogena sul comodino piantata sul viso, gli occhiali su che ormai andavo via ancora con il sonno, lo sentivo che mi tirava, anzi mi spingeva, che non è proprio che occorre che spinga, fai conto di aver uno dietro che ha la mani appoggiate alla tua schiena, non è che spinga se non appena ma tu segui quel sospingere, si puo dire? che ti dice che devi andare in quell'angolo buio, non è che ti dice, ti sospinge e tu ci vai, chiudi gli occhi e ti lasci andare a quella specie di sonno delle 6 e 9 minuti e sai che hai la sveglia sul cellulare messa alle 6 e 48, e uno pensa perchè alle 6 e 48? perche non alle sei e 45 o le sei e 50? Fosse stato per me, quando ho scelto quell'ora avrei messo le sei e 45, che è un po prestino in effetti perchè vado al lavoro alle otto, poi avevo messo le 6 e 50 e ho pensato che dovevo fare le cose piu in fretta e non mi va proprio di avere fretta a quell'ora che devo aspettare che il mondo dentro di me si svegli e allora con le 6 e 48 mi sembrava di mediare tra le due esigenze. Poi ti sorprendi anche che uno fa dei pensieri cosi nella sua vita. Pensieri che gli vengono in mente e si mette qua alle 6 e 42 a scriverci su per dirlo in giro e far la sua bella figura da rintronato o parafrenico, come che mi diceva sempre una. Il caffè è venuto su intanto, dentro una moka da tre, lo bevo con un po di latte e fumo una cicca mentre scrivo e sento che non faccio in tempo a dire quel che volevo dire perchè tra poco saranno le sei e 48 e il cellulare sul comodino si metterà a suonare e io sono in cucina e devo andar su in camera a prenderlo. Quel che devo dire e lo dico subito è che ho assistito al fenomeno di come mi si scaricano i pensieri. Son giorni che non mi vengono parole,niente e, se non mi vengono non sto bene, mi avvilisco, mi deprimo, mi ingrugno (1).Che avrà da star qua ad ascoltarmi interessata questa qua sotto non so!
Cose di cui mi accorgo
Ore 6 e 32Saranno state le 6 e 11 minuti che ero la steso sopra il letto con un libro in mano, la matita tra il libro e le dita, la luce della lampada alogena sul comodino piantata sul viso, gli occhiali su che ormai andavo via ancora con il sonno, lo sentivo che mi tirava, anzi mi spingeva, che non è proprio che occorre che spinga, fai conto di aver uno dietro che ha la mani appoggiate alla tua schiena, non è che spinga se non appena ma tu segui quel sospingere, si puo dire? che ti dice che devi andare in quell'angolo buio, non è che ti dice, ti sospinge e tu ci vai, chiudi gli occhi e ti lasci andare a quella specie di sonno delle 6 e 9 minuti e sai che hai la sveglia sul cellulare messa alle 6 e 48, e uno pensa perchè alle 6 e 48? perche non alle sei e 45 o le sei e 50? Fosse stato per me, quando ho scelto quell'ora avrei messo le sei e 45, che è un po prestino in effetti perchè vado al lavoro alle otto, poi avevo messo le 6 e 50 e ho pensato che dovevo fare le cose piu in fretta e non mi va proprio di avere fretta a quell'ora che devo aspettare che il mondo dentro di me si svegli e allora con le 6 e 48 mi sembrava di mediare tra le due esigenze. Poi ti sorprendi anche che uno fa dei pensieri cosi nella sua vita. Pensieri che gli vengono in mente e si mette qua alle 6 e 42 a scriverci su per dirlo in giro e far la sua bella figura da rintronato o parafrenico, come che mi diceva sempre una. Il caffè è venuto su intanto, dentro una moka da tre, lo bevo con un po di latte e fumo una cicca mentre scrivo e sento che non faccio in tempo a dire quel che volevo dire perchè tra poco saranno le sei e 48 e il cellulare sul comodino si metterà a suonare e io sono in cucina e devo andar su in camera a prenderlo. Quel che devo dire e lo dico subito è che ho assistito al fenomeno di come mi si scaricano i pensieri. Son giorni che non mi vengono parole,niente e, se non mi vengono non sto bene, mi avvilisco, mi deprimo, mi ingrugno (1).Che avrà da star qua ad ascoltarmi interessata questa qua sotto non so!