Invidio il vento

E' bello vederti morire


 È bello vederti morire sentire che tremi Prometeo È bello sapere che hai paura della nostra stessa paura È bello il tuo corpo Prometeo scolpito sulla pietra Giocheremo con le tue grida ci baloccheremo di sangue Ne berremo a fiotti e poi ci ciberemo delle tue membra vive E dopo la tua morte Prometeo ci ribelleremo. In nome tuo. 
Sonora è l’eco sorda della mazza d’acciaio Efesto Scintilla di fuoco rubato la nota di sangue che acceca È figlio del tempo il tuo dolore Efesto fabbro ferraio Oggi devi plasmare le membra battere l’incudine dellaVendetta e tu maschio incatenato che ci hai insegnato Ad obbedire ora insegnalo a te stesso e a chi ti tortura. (Lello Voce)Lello Voce è uno di qua, da tanto ormai ci vive. Non so se insegna ancora. Non frequento piu il giro e lui, so ormai è piu in giro che qua. Di fondo è un buon fetente, spietato, sublime. Io, essendo piu atratto dal torbido dell'animo umano che dal sole che dicono e cercano  nell'animo di ognuno risplenda ecco, trovo in lui un ronin errante che si batte contro i samurai, in quest'arte che abita il suono. Il crudele cinismo penso e credo, essendo e non so se sono un cattivo, ma dev'essere stato Nietzche, almeno per me, senza mai capirci un tubo, giustificato da un'acerba gioventù ma che mi s'impresse come un marchio a fuoco da allora, diventando il maestro di quel rito di passaggio che mi trasferì, dopo allora in un altrove che ancora cerco o che non cerco affatto, sentendo che da solo mi viene incontro ma poi dico: non son mica solo questo, son anche altro. Insomma ho questo imprinting credo e allora amo tipi cosi. Un altro è Vitaliano Trevisan, per dire ma non sto qua a fare una lista.Adesso mi son messo dentro un lungo discorso che, come al solito non so dove vado a parare e devo mollare qua tutto, che mi vesto e vado a lavorare, ma ci torno su questo qua e su altro che mi ronza nella testa. Bon!