Invidio il vento

La profezia - kafka sulla spiaggia -Murakami


A Genova, come in tutti i posti dove ogni volta sono annegati, sommersi, affogati, dispersi; ogni volta qualcuno l'aveva detto.In molti, tra tutti da tempo, l'andavano dicendo e, il loro era un sentire. Una profezia.La Profezia (Murakami)
" La profezia è sempre li, torbida come acqua che ristagna nel buio. Di solito si nasconde in qualche luogo sconosciuto. Ma arriva un momento in cui cresce silenziosamente e trabocca, invadendo con il suo freddo ogni tua cellula, e in questa crudele inondazione annaspi e affoghi. Ti attacchi al portello per la ventilazione che è vicino al soffitto, e cerchi disperatamente l'aria di fuori. Ma l'aria che puoi aspirare da li si consuma in fretta e la gola comincia a bruciare.Elementi normalmente in contrasto come acqua e sete, freddo e febbre, uniscono le loro forze per attaccarti.  Con tutto lo spazio immenso che esiste al mondo, non riesci a vedere nessuno - e ne basterebbe pochissimo - che possa accoglierti. Quando cerchi una voce trovi solo un silenzio profondo, ecco la voce incessante di una profezia, una voce che a volte preme quella specie di interruttore segreto nascosto da qualche parte della tua mente.   Il tuo cuore assomiglia ad un grande fiume ingrossato da lunghe piogge. Tutti i segnali stradali sono stati sommersi dalla corrente e trascinati in qualche luogo oscuro. Mentre la pioggia continua a cadere violenta sul fiume. Ogni volta che vedi ai notiziari immagini di inondazioni come questa, pensi. Ecco, dentro di me è esattamente cosi"(Haruki Murakami- Kafka sulla spiaggia - pag 11)"Come in un magico addio Acque sulle acque che respiriamo E passiamo attraverso queste porte per non tornare mai più. "(Preso da QUA', senza autorizzazione)