Invidio il vento

Chissà cosa voleva dire?


Stamattina mi sono svegliatoEro plumbeo dal di dentroIl petto incrostato, una nuvola scurarivestito di feltroMi sentivo un fotoreporter ma di cronaca nera degli anni 30Non so perchè. Ero torvodi malavoglia, il vento, la pioggiaandar di controvogliaHo appeso la macchina al collo sotto l'impermeabile verde marcioHo preso la borsa col flashMi son messo il cappelloMi sono appeso la cicca sul labbrole mani infilate in tascae sono uscito.Riguardati. Stai attento.Stai attento al cuore.Chissà cosa voleva dire?  Certe poesie non si dovrebbero neanche scrivere?Non hai niente da fare?E' che sono a difesa del tunnelPer strada ho visto un bambino sorridere con severa applicazione.Era assieme a due compagni, andavano a scuola, attraversavano la stradaMi sono fermato. Ha fatto un cenno con la testa agli altri due.Era lui il capo. In quel sorriso c'era indulgenza.Ho pensato che era un bambino che cominciava a metter su il suo esercito.Ho preso su la macchina dal sedile e ho accelerato.Li ho presi in pieno mentre scattavo.Una foto da cronaca nera. Le parole hanno dei coloriQueste hanno questo colore qua Che è quello che ho trovatoma sarebbe piu scuro e marcioUn impermeabile militare, Avevo uno sfregolio di cristalli in gremboStavo fermo. Li guardavo luccicarePer una chirurgia antiesteticabisognerebbe rifarsi il senno.Si puo? Chiedo, si puo? 
            Delle volte, mentre faccio la strada per andare al lavoro, se non scrivo pensieri d'amore mi vien da pensare a storie cosi.