Invidio il vento

Allora sò


Era una cosa del 3 agosto scorso , ancoraLa ritiro fuori per un ricordar tutto mioAllora so: del caos delle paroledel perchè cadano davanti ad un'energia nuovadel perchè cadano gli amanti e i testimoniAllora so: di quel caos la rivelazionecome dalla rupe sulla scogliera l'amante trova paceAllora so: di quel che prima non era statodella felicità che succedeva al caos prima datoAllora so: di quello sfrecciare di un aneurisma sulla stataledi quello sguardo che passeggiando si apriva all'immensità del mareAllora so: che è cadere che voglio in questo abissoNella felicità schiantarmi come rocce dalla rupeAllora so di quando "cosa ch'è felice cade"e a quel cader io mi consegno per trovarmi poi smarrito.Allora so: adesso, dopo temposo che niente resta mentre tutto accadeE continuo ad invidiare il ventomentre torno al tuo altareparola amata che amar a te dona Ancora una volta all'uomo abbandonatoche lotta sulle montagne del suo cuore,giunse il profumo delle valli. Ed egli bevvel'ultimo alito come la notte beve i venti(Rilke, 55 pag 473)