Invidio il vento

Il Tramp Steamer


 Quand'è che un dettaglio fortuito, un accadimento banale, si incista nella nostra testa fino a diventare una piccola ossessione? Dove vanno a finire certe immagini colte per caso, e poi intrufolate in qualche anfratto della mente, li acquattate a covare per anni, nell'essenza piu minerale ed ostinata del nostro essere, dormienti e poi zac, rispuntare come eco di altre apparizioni? E che ci fanno li per tutto quel tempo, cosa fanno li dentro? E' il questo modo che lavora l'oblio?Quando una di queste immagini ritorna, attraverso qualche insolito ordine in cui la realtà si dispone, con l'intenzione vorace di persistere ecco, accade quel che i dotti chiamano epifania.
In pratica è quello che succede in questo libro. Almeno per me, ed è quanto piu mi attrae e sollecita come dimensione. C'è una nave, una tramp steamer, che vuol dire un mercantile di scarco tonnellaggio, che gira di porto in porto in cerca di carichi occasionali da trasportare. Sagome malconcie che galleggiano precarie. Comincia cosi, che uno, ad Helsinki per lavoro, la nota passare. Gli viene un moto di simpatia solidale, come fosse un fratello sventurato, vittima dell'incuria e dell'avidità degli uomini, a cui rispondeva con la volontà ostinata di continuare a tracciare su tutti i mari la scia opaca delle sue pene.Succede che poi, e qui sta il bello, che nel suo girare per porti e dintorni del mondo, quella nave la incontra ancora: a Punta Arena, a Kingston, alle foci dell'Orinoco. Dietro cose cosi, tante volte nascono, palpitano e fluiscono le molle di quel gioco impreciso le cui regole mutano ad ogni istante e che viene convenzionamente chiamato destino.Cosi, il tipo che gira il mondo e che ha visto piu volte quel tramp steamer, navigando con una chiatta verso le foci dell'orinoco, compagno di viaggio conosce u uomo, capitano di nave, poi parlando viene a sapere che lo è di quello tramp streamer. Accade cosi, durante le notti sul pontile, quel capitano gli racconti la sua storia. La stoira di un amore che lo ha legato a quel mercantile. Ogni volta che l'uomo che girava il mondo, ha intravisto il tram steamer ecco, ogni volta quell'incrociarlo al suo sguardo, andava a rappresentare un capitolo determinante della storia di quell'amore del capitano. La storia, il libro non sono mica sta roba che consiglierei, però mi interessavano le emozioni di questi due che vissero quell'amore dispari d'età.Finisce cosi:" Gli uomini cambiano ben poco, anzi rimangono sempre gli stessi: tanto che dal principio dei tempi esiste una sola storia d'amore, che si ripete all'infinito senza perdere la sua terribile semplicità, la sua irrimediabile sventura".