Gli viene in mente, lo vedo che mi guarda, assorto in un pensiero e gli chiedo cos'ha per la testa che mi riguardi? Lui dice che stava pensando ad un film. Non so se l'hai visto, mi dice. Si chiama "Un'ora sola ti vorrei". Io gli dico che me ne ha parlato ancora e che si, devo averlo visto, che sicuramente ho un dvd di quella tipa la. Poi a lui viene in mente il nome. Alina Marazzi, si chiama. Mi dice che bel nome Alina. Vedi? A noi poveracci non sarebbe mai venuto in mente. Lina si ma Alina no. Invece gli aristocratici, hanno sempre queste finezze. Poi lo cerco su youtube. C'è un trailer.Mi resta impresso lo sguardo, il modo in cui mi guardava. Uno sguardo che diventa irraggingibile. Neanche mi vedeva. In quel momento, credo ci fosse sua madre in quegli occhi, ed era come vedesse lei.Si parla tanto, di cosa? Poi a me piace immaginarli quei pensieri non detti, che finiscono in un angolo cieco, in ombra un pensiero, forse intravisto in un tic delle mani, perchè è quello, spesso, in fondo, è solo quello...Alina Marazzi non ha mai conosciuto sua madre. Ossia, l'ha conosciuta ma poi, quando aveva 7 anni è morta E' morta suicida a 33 anni, gettandosi dal 5 piano. Lei era una Hoepli. Liseli il suo nome. Suo nonno il fondatore della casa editrice. Un giorno Alina scopre in soffitta, in un cassone dei filmati, bobine della cinepresa, che suo nonno aveva girato. C'erano un sacco di filmini su sua madre. Attraverso quei super 8 ha visto com'era, da bambina, fino alla stessa età della figlia. Un cerchio che chiude, si annoda, ti stringe di piu, sua madre.
Un'ora sola ti vorrei
Gli viene in mente, lo vedo che mi guarda, assorto in un pensiero e gli chiedo cos'ha per la testa che mi riguardi? Lui dice che stava pensando ad un film. Non so se l'hai visto, mi dice. Si chiama "Un'ora sola ti vorrei". Io gli dico che me ne ha parlato ancora e che si, devo averlo visto, che sicuramente ho un dvd di quella tipa la. Poi a lui viene in mente il nome. Alina Marazzi, si chiama. Mi dice che bel nome Alina. Vedi? A noi poveracci non sarebbe mai venuto in mente. Lina si ma Alina no. Invece gli aristocratici, hanno sempre queste finezze. Poi lo cerco su youtube. C'è un trailer.Mi resta impresso lo sguardo, il modo in cui mi guardava. Uno sguardo che diventa irraggingibile. Neanche mi vedeva. In quel momento, credo ci fosse sua madre in quegli occhi, ed era come vedesse lei.Si parla tanto, di cosa? Poi a me piace immaginarli quei pensieri non detti, che finiscono in un angolo cieco, in ombra un pensiero, forse intravisto in un tic delle mani, perchè è quello, spesso, in fondo, è solo quello...Alina Marazzi non ha mai conosciuto sua madre. Ossia, l'ha conosciuta ma poi, quando aveva 7 anni è morta E' morta suicida a 33 anni, gettandosi dal 5 piano. Lei era una Hoepli. Liseli il suo nome. Suo nonno il fondatore della casa editrice. Un giorno Alina scopre in soffitta, in un cassone dei filmati, bobine della cinepresa, che suo nonno aveva girato. C'erano un sacco di filmini su sua madre. Attraverso quei super 8 ha visto com'era, da bambina, fino alla stessa età della figlia. Un cerchio che chiude, si annoda, ti stringe di piu, sua madre.