Invidio il vento

I cinque sensi dei mediatori di bestie


Il narratore quà, rimane affascinato dal come, gente di quello stampo possa avere di colpo pensieri cosi intimi da raccontare con fragile e improvviso sentimentale disarmamento. Il narratore si interroga su "Il senso della durata" in Handke
21 marzo sul mezzodìSeduto a gambe larghe, voce rauca, consumata dai toscani, dalle grida ai mercati. Le ciabatte ai piedi, saranno gonfi o con i calli oppure il pollice valgo. Il berretto col quadro scozzese, gli occhiali sulla punta del naso. Legge La Tribuna, commenta a voce alta da la in fondo: Inveisce contro i politici. L’osto (quello con la camicia rossa, non gli da tanto retta) Un tribuno della piana.Dev’essere un mediatore di bestie o di campi di terra, case, vai a sapere. Viene dagli acquitrini del veneziano, come l’osto. Sarà un suo paesano. Quando passa di la si ferma a salutarlo, a tenere una conferrenza. Un tipo burbero, ma socievole. Un imbonotore, di fondo. Ha una vecchia mercedes famigliare fuori, bianca. Io chiedo un tost. Lui sente e gracida come un corvo eccitato, il capo della radura, che anche lui lo vuole un tost. Un tost e una cocacola. Apperòl...Madonna, dice, quanto tempo non ne prendo uno.
Una volta andavo matto. Una volta era cosa per moderni, il tost. Intrecciamo io e lui, poi anche l’osto, un elogio metafisico al tost, del come veniva sui tostapane lettrici. Poi riprende a tirar saracche contro la Benetton basket. Quel posto la si chiama “I cinque sensi”. Un posto per impiegati ed estetiste in pausa pranzo. Amici dell’osto però sono tutti rugbisty. Li becchi al mattino che si ritrovano la a far un po di combriccola prima di andare al lavoro. Insomma, scene da teatro show.Poi lo vedi assorto nei suoi pensieri, il tipo burbero. Appoggia il mento sul palmo, guarda assorto nel vuoto e dice " Ogni anno vado a trovare Padre Pio. Ero rabbiato con mia sorella per via dell'eredità, dopo la morte di mio padre. Poi quando ho parlato con Padre Pio ho sentito una cosa dentro e allora ho scritto una cartolina a mia sorella. Saluti da Mario, gli ho scritto"Che sia questo il senso della durata per Peter Handke?Peter Handke"...sentirò poi forsedel tutto inattesoil brivido della duratae ogni volta per gesti di poco contonel chiudere con cautela la porta,nello sbucciare con cura una mela,nel varcare con attenzione la soglia,nel chinarmi a raccogliere un filo." (La foto non è che posso mettermi li e allora le scatto come viene, al volo, con il cellulare, che non è mica un ifhon, ma ancora uno di quelli meccanici, tanto per dare l'idea, però rende lo stesso, si dai)