Invidio il vento

I partigiani e le grigliate


 I partigianiNon è per via della gloria, che siamo andati in montagna, a far la guerra. Di guerra eravam stanchi, di patria anche. Avevamo bisogno di dire: lasciateci le mani libere, i piedi, gli occhi, le orecchie; lasciateci dormire nel fienile, con una ragazza. Per questo abbiam sparato, ci siamo fatti impiccare, siamo andati al macello col cuore che piangeva, con le labbra tremanti. Ma anche così sapevamo che di fronte a un boia di fascista noi eravam persone, e loro marionette.[Nino Pedretti, Al vòusi e atre poesie in dialetto romagnolo, Torino, Einaudi 2007, pp. 17-18, la poesia si intitola I partigièn]Ecco, io questa quà di Pedretti la metterei tutti gli anni.
Magari i nostri, come il poeta Nicanor Parra, che è il fratello maggiore di Violetta Parra, e che è uno che, per restare in tema, a un certo punto scrive: «La tortura non dev’essere sanguinaria. A un intelettuale, per esempio, basta nascondere gli occhiali» Una espressione che mio papà ripeteva così spesso era: piuttosto di niente è meglio piuttosto. Se dovessi andare ad una festa della resistenza (cosa che difficilmente farei) andrei a questa quà vicino a Reggio, a sentire "L'ultimissimo Pignaroli ballabile al mondo" dell'Orchestra a fiato L'Usignolo. Altro che storie. E ci sono i miei idoli Paolo Nori, Daniele Benati e Ugo Cornia. Mica ci andrei per Santoro, no. Io ci andrei per ridere con quell'orchestra la dell'usignolo Oh Battagliero FESTA DELLA RESISTENZA domenica 25 aprile a Casa Cervi di Gattatico organizzata dal circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Re) a 6 km dalle 9 alle 21 con bancarelle, grigliate, ospiti, spettacoli a ingresso liberoore 12 Orchestra L’Usignolo + Paolo Nori e altri; ore 15.30 Don Gallo; ore 17 Michele Santoro; ore 18 Kinnara, Paola Turci e Bobo RondelliLa festa si apre alle 9 con le colazioni a base di… torta fritta e salumi, per proseguire con l’accensione delle griglie. Poi, a mezzogiorno gli spettacoli entrano nel vivo e non si fermano più: alle 12 «L’ultimissimo Pignagnoli ballabile al mondo» dell’orchestra a fiato L’Usignolo, diretta da Mirco Ghirardini con l’ex Nomadi Francesco Gualerzi e i «pignagnolisti» Paolo Nori, Daniele Benati, Ugo Cornia e Marco Raffaini, ovvero quattro rinomati scrittori nazionali; ecc ecc
i bambini poi, quando son arrivati gli americani, salutavano con la manina gli aerei che rombavano nel cielo. A loro sembrava di vedere i piloti che li salutavano con la manina anche loro dagli oblò.Io se c'è una cosa che direi, anche se fossi ad un comizio sulla liberazione, là sul palco che tengo un discorso, direi, adesso come adesso, che non sopporto chi mi arriva da dietro e con la mano mi frattona i capelli, ecco. Che è proprio una cosa che non sopporto. Dovevo dirloNino Pedretti ‘ ( di noi) Che abbiamo vissuto,che abbiamo toccato le stradecoi piedi che andavano allegri…che abbiamo visto il maredai finestrini dei treni… che abbiamo respirato l’aria che si posasulle sedie dei bar, non lo saprà nessuno.Siamo stati sulla terrazza della vitafintanto che sono arrivati gli altri’.