Invidio il vento

L'amore è un cane che viene dall'inferno


L'amore è un cane che viene dall'Inferno. Hai voluto la verità, fratello e ora non sai che fare. La tieni per un po’ in mano e poi la passi nell’altra. La metti in frigo vicino allo yogurt scaduto e alla margherina ingiallita da mesi. In alto sull’armadio nero vicino alle scatole con i cappelli americani. La scaraventi contro il muro sperando si rompa, sperando s’infranga. La accantoni dentro di te tra i muscoli dell’addome e il bacino. Hai voluto quella verità, fratello e ora vuoi altro. Vuoi buttarla via come uno yogurt scaduto o la margherina ingiallita. Vuoi che sia fuori di te e non parte di te. Vuoi levartela dall’anima e salvarti l’anima. Hai voluto la tua verità, fratello. Quanto. Quanto ti è costata? (Charles Bukowski) Non la chiederei a te la verità, ragazzo!Conosco il bene e il male della verità stessa e  la drammatica difficoltà di convivere con essa, di scoprirla o di ignorarla,di chiederla non la chiedo a nessuno.Non a te vecchio babbione. Che raccontie il raccontare deforma, anche se vero, distorce.La verità si nasconde, al di la di quel che succede.Che vedi tu, che so io e che si crede che splendeche mandi bagliori, che sia evidente.L'unica verità è quella che non sai.Quella che non sai ancora.Le verità hanno dentro una colpa.Sdipanare caligini nel tempo friabileè impedire che tutta la verità di ognuno, riaffiori.Supporre che la verità sia unanon so a chi, ma a me non consola.Tante volte, per sopravvivere, bisogna ignorarla. Meglio andare a farsi una birra assieme stasera(simurgh)Alla sera io e Bukowski andiamo a farci una birra.Lo porto al Foster, che cosi faccio la mia porca figura.Lo presento. Lui da la mano a tutti. Bukowski? Ma dai.  Non ci credo.Ad un certo punto mi chiede se scrivo.Io gli dico di si. Lui mi guarda e tace.Scrivo in un blog, gli dico. Lui mi guarda e tace.Ho scritto anche un romanzo, gli dico. Lui mi guarda e tace.Non so, l'ho mandato di qua e di la. Non mi hanno risposto.Lui mi guarda e tace. Si è già tracannato una birra.Chiede un gin tonic. Dovrò pagare io, mi sà. Poi gli dico che una rivista dovrebbe pubblicare due miei racconti. Una rivista di Padova. "Il primo amore", gli dico. Lui mi guarda e tace. Si ingozza con due tre sorsate di gin tonic.Una rivista di gusto, raffinata, gli dico.Lui mi guarda e mi chiede: "Tu hai pubblicato su questa rivista?"Non ancora ma mi hanno detto.Lui mi guarda, tace e sorride.Ecco, io non gli ho chiesto quale verità conoscesse. Però mi è costata lo stesso, la sua verità.Trenta euro si è bevuto.Anche tacere ha un prezzo. Mi erano venute due o tre cosette con quella poesia la, di Bukowski.Tutte cose riguardo alla verità e la sua convenienza.Allora lascia anche questa qua sottoCristina si innamorò di CarlaUn giorno lo confessò ai suoi genitoriQuando glielo disse Carla gli teneva la manoNon sarebbe sennò riuscita a farloI genitori in piedi, davanti a leiIl padre guardava da un'altra parteQuando Cristina fini di dire ogni cosasuo padre le disse di andarsenee di non tornare mai più in quella casaSua madre chinò la testa e non disse niente.