Un fagiano razzola semi nel campoLi sceglie con cura lungo la linea d'ombra Il confine tra il mistero della luceche ferisce e dissipa poi muore Fili di stoffa rada l'erba di "grandi misteri" elusini mendicante l'ombra si raduna via dal cielo Una pretesa di mondoda cercare tra un fagiano e un pratole nuvole, intercapedini di cieliQuasi a credere che lo sguardosia sequenza di numeri precisaun guado, luogo provvisoriodove si compie un'esecuzione quieta della sua rosa mutando senza mutare lungo la spina dorsale doppia di meraviglie mètà adagiata sul buio d'autunno le basta per vivere un buco di luce dipinto Padre.... madre, cosa nascondi?La percezione di nuove mappe in cauti allestimenti Una tessitura di impronte in stato di abbandono Come noi d'altronde lasciamo in girocalpestando l'erba, senza nessun resocontoLa sensazione del provvisorio,l'assenza di un motivoQuasi la sola cosa che s'impone fosse il mistero del non potersi dire Allora mi immagino quelle sementi sotto terra che la terra cova senza luce Semi che fanno nascere prati per poi correre a braccia alte fino alla luna. come a sentire la necessità del cielo lungo orme invisibili che ancora dicono,di resistenza la fenditura che porta dritta al cuore debole della terra come sposa aprendosi un varco riposa Il cielo urla. Senti? Quando il sole muorejumpshoutlaughdancecrysingForse questo è amoreCorri, dai, presto. Vieni