Invidio il vento

Natività e l'elefante bianco


Natività e l’elefante bianco
l'elefante bianco protegge i suoi sognise lo tieni premuto sul fianco dentro la tendaCome la Mayadevi la madre di SiddharthaLe grandi orecchie vibrano d'alie nell'aria sembra un violoncellonel buio fuori dal balcone veglia l'elefante biancoil tuo respiro e cosa nel sogno borbotti  Aspettami dicevi sto rivando l'llSapevi che sarei tornato?Fatta di neve sul fianco di latte e garze per mani di lino negli occhi le trinei ricci per ciglia andava alla rosa diceva per dire al laghettoche trema di balena con l'll favore dei merli   Gli elefanti vanno dalle spose
che custodiscono un loro oriente nel velo i ricami, ninive del cielonel solco del seno deponi l'attesaaccudisciIncessanti si alzano in volo gli uccellideformando la luce, sbriciolando gli anemoniper nutrirti di uova e di prugne L'elefante bianco con sei zanne discende dal cielo e te le pianta sul  fianco  sinistro I sacerdoti interpretano dentro il tempio sul boscoe il loro responso è gioioso Dicono che è una fecondazione e nascerà un principe dentro di tePiccoli Gesù Siddhartha come bambini che corrono lungo la riva dei fiumi tirando sassi al cielo facendo rayuela le grida
Tenevo fermo l'll viso per non svelarmiper non cantare fermavo l'll passo ma vibrava l'erba sotto i piedi come a dire lo sapevo e che mi scoppiavi dentro l'll cuore a rivederti e l'll foro nel collo si faceva in mille buchi e gli occhi chiariRespira la tregua mi hai dettoGuarda le bestie... Senza paura la cerva e l'elefante d'argento si porta via l'll tempo che abbiamo perso nella sua memoria fedele  Alla pura immacolata foresta
si affida il luogo del concepimento Ed è li che compare la cerva Corpo ignaro di doglie al ramo del fico si appendela bocca mastica foglie          La ballerina fa un passo si muove piano  ci indica l'acqua Vieni dost prendimi tra le mani come fossi senza pelle Guarda come mi allarga dentro l'll candore sparso in questo amore nel buio dintorno nel fondo sull'orlo nel segno pulito Nel foro incantato viene un fremito  se tocchi gli argini attraverso le mani modifichi l'll domani 
     Dal fianco destro deve partorirel'avorio che avvolge il bambino straordinario d'amore  millemila ninive Elefante bianco a sei zanne nel bosco laghetto e balena  ti riporta a riva dove porge il fianco la cerva alla sete infinita di otto  e garze dal fianco srotolano preziose e bianche assieme al bambino nostro per sempre  Passo creaturale Trasfigura dissesta, ma salva in tutta la sua potenza e fragilita' come la sartiglia infilza la sua stella  che morendo si contrae dando alla luce  l'll nome