Invidio il vento

Questa è l'acqua


-Nonno? -Joseph? Entra -Posso entrare? -Entra. Siediti. -Come ti senti? -Bene, bene. -Bene -Sono innamorato di te. Sono innamorato di te, nonno -Innamorato di me? -Si. -In che senso? -Nel senso che sono innamorato di te nonno. Voglio stare solo con te. Con te e basta. -Che cavolo significa che sei innamorato di me? -Io… -Cos’è, uno scherzo? Che giorno è? -No, nonno -Ma insomma, Joe, ti voglio bene anch’io. Io e tua nonna siamo sempre andati fieri di te. Anche noi vogliamo stare con te. Vedrai, non appena esco di qui… -Io non stò parlando di questo nonno. Sono innamorato di te. Penso solo a te. La tua immagine vive e si muove dentro di me. Antepongo i tuoi interessi ai miei. La tua presenza agisce sul mio sistema nervoso, vivo nell’attesa che tu mi tocchi. Voglio stare con te. Sempre. -Sono sposato. Sono sposato con tua nonna. -Si. -Siamo dello stesso sesso. -Questo è certo -Che giorno è Joe ? Come sei arrivato fin qui? -……. -Sono vecchio, ragazzo mio. Sono malato. Ho soltanto mezzo colon. La faccia mi pende dal cranio. Dal sapore che ho in bocca capisco che l’alito mi puzza di uova marce. -Aspetti marginali. E’ te che amo. -Ne hai parlato con tuo padre? -Non l’ho detto a nessuno. L’ho portato dentro di me. Da solo. Ho pensato che dovevo prima parlarne con te. -Capisco. -Bene. -…. -…. -Che classe fai, a scuola, Joseph? La quinta elementare? -La prima media. -La prima media. -Si. -E sei innamorato di me. -Si. -Credo di non sapere proprio cosa dire. Non so nemmeno che giorno della settimana è. Come potrei sapere cosa dire?-Non dire nulla nonno. Resta li seduto. Cosi. E’ perfetto.