Invidio il vento

Adriana Zarri


                                     
Io, che di teologia per molti versi non sò niente e per molti altri ben poco mi interessa sapere, ho saputo ch'è morta Adriana Zarri che avevo letto e stimato per l'intelletto e, da quel che ebbi modo di capire dalla straordinaria, almeno per me personalità e valore. Trovo questo, che un pò rende il pari:"Da poco più di trent'anni Adriana Zarri, 88 anni, teologa progressista e saggista, ha scelto di vivere in un cascinale di campagna in totale solitudine. Segue uno stile di vita austero che si può definire monastico. È una sorta di eremita. Quando prese questa radicale decisione era il settembre 1975. Lo comunicò agli amici con una lettera che annunciava un trasloco non «dovuto a motivi pratici» scriveva la Zarri, ma a causa «di una scelta di vita eremitica. La mia nuova residenza sarà infatti una vecchia cascina solitaria, dove trascorrere i restanti anni della mia vita nella preghiera e nel silenzio». L’epigrafe che Zarri si era scritta, già ieri era pubblicata sul sito di Graphe.it Edizioni, casa editriceNon mi vestite di nero:è triste e funebre.Non mi vestite di bianco:è superbo e retorico.Vestitemia fiori gialli e rossie con ali di uccelli.E tu, Signore, guarda le mie mani.Forse c’è una corona.Forseci hanno messo una croce.Hanno sbagliato.In mano ho foglie verdie sulla croce,la tua resurrezione.E, sulla tomba,non mi mettete marmo freddocon sopra le solite bugieche consolano i vivi.Lasciate solo la terrache scriva, a primavera,un’epigrafe d’erba.E diràche ho vissuto,che attendo.E scriverà il mio nome e il tuo,uniti come due bocche di papaveri.Con ammirazione a questa donna per il suo impegno e battaglie civili non allineate e, sopratutto per la sua solitudine.Quà un link con i suoi articoli per Il Manifesto http://www.finesettimana.org/pmwiki/index.php?n=Db.Relatore?rel=zarri