L'avevo trovata acquattata lungo la riva e pareva star la a farsi prendere dagli incanti. Una gallina, rossa che guardava l'acqua scivolare scorrendo e che sembrava non avere mai visto quella massa silenziosa, muoversi cosi, senza rimore; penso io ne fosse incantata da tanta perfezione. L'avevo vista da sù, dall'argine e chiocciava perduta e sommessa di cò coo. Si era girata guardandomi con quei suoi piccoli occhi neri come pallini di piombo che galleggiavano come innamorati di non sò che. Sull'altra riva c'erano anatre, gallinelle d'acqua e pure un paio di cigni. E stava là acquacchiata borbottando sotto un salice nell'erba secca sul fiume. Io facevo il mio solito giro nei giorni dell'alluvione a controllare i livelli del fiume, perlustravo la riva. Avevo addosso la cerata e il fucile. Mi sono avvicinato facendo il suo verso, lei non si è mossa e mi ha guardato e si è lasciata accarezzare. Una gallinella rossa che sembrava star là a covare qualche sogno. Poi, quando ho fatto per andarmene lei mi ha seguito. Sarà scappata da qualche pollaio, ho pensato. L'ho presa sottobraccio e ho continuato il mio giro. Se la mettevo per terra correva. Hai presente come corrono le galline? Questa correva con la testa tesa in avanti e le ali aperte senza saper volare. Poi si è abituata a me e mi veniva dietro sbeccottando per terra. Piove anche oggi ma gli argini tengono. Gli uccelli non cantavano oggi tra i lecci e i pioppi. Chissà cosa fanno rannicchiati nei nidi? La gallina è venuta con me sbeccottando tra i sassi. Il guizzo di un pesce a pelo d'acqua, quel suo colpo di coda m'incanta. Anche la gallina si era fermata a guardare, l'aveva sentito poi ha guardato me come a chiedermi "Cos'è stato?" Io gli ho recitato i versi "Generale, se resta un vecchio cannone sui bastioni in rovina, bombardaci". Piu tardi, tornando, che abbiamo fatto un pò di marciapiede, che io non sò cos'abbia da sbecottare per terra anche quando c'è l'asfalto, non so e son la che mi metto a posto lo stemma dei lagunari sul giaccone sotto la cerata e tac! non mi cade il brillantino dello stemma e la gallina che fa? non fa altro che sbecottare e sbecotta anche quello. A me è venuto il nervoso e gli ho puntato il fucile alla testa. Mi ha guardato ed era lo sguardo di chi non può capire, gentile ma sgomento, come a dire " Quando mio papà era giovane cantava come bruce springsteen, stessa voce..." Hai capito il tipo di sguardo? Siccome ho un pò il senso dell'umorismo ho tirato via la canna dalla testa della gallina e ho lasciato perdere.
" Quando mio papà era giovane cantava come bruce springsteen, stessa voce..."
L'avevo trovata acquattata lungo la riva e pareva star la a farsi prendere dagli incanti. Una gallina, rossa che guardava l'acqua scivolare scorrendo e che sembrava non avere mai visto quella massa silenziosa, muoversi cosi, senza rimore; penso io ne fosse incantata da tanta perfezione. L'avevo vista da sù, dall'argine e chiocciava perduta e sommessa di cò coo. Si era girata guardandomi con quei suoi piccoli occhi neri come pallini di piombo che galleggiavano come innamorati di non sò che. Sull'altra riva c'erano anatre, gallinelle d'acqua e pure un paio di cigni. E stava là acquacchiata borbottando sotto un salice nell'erba secca sul fiume. Io facevo il mio solito giro nei giorni dell'alluvione a controllare i livelli del fiume, perlustravo la riva. Avevo addosso la cerata e il fucile. Mi sono avvicinato facendo il suo verso, lei non si è mossa e mi ha guardato e si è lasciata accarezzare. Una gallinella rossa che sembrava star là a covare qualche sogno. Poi, quando ho fatto per andarmene lei mi ha seguito. Sarà scappata da qualche pollaio, ho pensato. L'ho presa sottobraccio e ho continuato il mio giro. Se la mettevo per terra correva. Hai presente come corrono le galline? Questa correva con la testa tesa in avanti e le ali aperte senza saper volare. Poi si è abituata a me e mi veniva dietro sbeccottando per terra. Piove anche oggi ma gli argini tengono. Gli uccelli non cantavano oggi tra i lecci e i pioppi. Chissà cosa fanno rannicchiati nei nidi? La gallina è venuta con me sbeccottando tra i sassi. Il guizzo di un pesce a pelo d'acqua, quel suo colpo di coda m'incanta. Anche la gallina si era fermata a guardare, l'aveva sentito poi ha guardato me come a chiedermi "Cos'è stato?" Io gli ho recitato i versi "Generale, se resta un vecchio cannone sui bastioni in rovina, bombardaci". Piu tardi, tornando, che abbiamo fatto un pò di marciapiede, che io non sò cos'abbia da sbecottare per terra anche quando c'è l'asfalto, non so e son la che mi metto a posto lo stemma dei lagunari sul giaccone sotto la cerata e tac! non mi cade il brillantino dello stemma e la gallina che fa? non fa altro che sbecottare e sbecotta anche quello. A me è venuto il nervoso e gli ho puntato il fucile alla testa. Mi ha guardato ed era lo sguardo di chi non può capire, gentile ma sgomento, come a dire " Quando mio papà era giovane cantava come bruce springsteen, stessa voce..." Hai capito il tipo di sguardo? Siccome ho un pò il senso dell'umorismo ho tirato via la canna dalla testa della gallina e ho lasciato perdere.