Invidio il vento

Quella volta che sono morto (3)


Glenn Gould, Variazioni Goldberg BWV 988: Aria da capo (1981) Quella volta che sono mortoavevo su un disco di Glenn GoudHo avvertito come se il meccanismoche avevo dentro per vivere s'incantassenel momento in cui anche sul discola puntina si è messa a saltaree tornare sempre alle stesse notedelle Variazioni Gondelbergh di Bach.Sentivo quel tac della puntina che mi era costata una cifraPoi è stato un tac anche quelloche ho sentito dentro di meUn ta tac come di un grosso grissinoche si spezza, un ta tac secco.Mi dispiaceva che la puntinastesse la a rovinarsisu un costoso piatto Thorens.Sono morto che avevo questo pensieroAdesso vorrei sapere se hanno alzato subito il braccetto o lasciato là."E stamattina ho scelto i morti.decisamente meno esigenti.Stanno lì e ti lasciano fare.Ti lasciano dire.E lasciano fiori.Gli annusi.E stai bene.Si stà bene con i morti.Pensò la poetella di mia moglie.E' proprio vero che ci si abitua a tutto.A tutto. Non avrei mai creduto" (1)E la puntina? brutta scemaL'hai lasciata là a girare eh?(1) Senza la cortese approvazione di poetella. Tanto son morto.