Invidio il vento

Raymond Carver, un omaggio


Trailer dal racconto "Penne" Era bello guidare su quelle stradine abbiamo visto merli dalle ali rosse e piccioni che volavano in tondo c'erano orti e cose del genere fiori selvatici appena sbocciati Ho detto " mi piacerebbe avere un posto tutto per noi da queste parti" Era solo un pensiero cosi tanto per dire qualcosa un altro desiderio che non si sarebbe mai avverato Fran non ha neanche reagito impegnata con quel cazzo di piantina Abbiamo girato a destra e siamo stato ben attenti a quel bivio quei posti per me restavano un bel quadretto e cosi l'ho detto a Fran "Stare quaggiù è come stare a casa del diavolo" mi ha risposto lei mentre vedevo una donna in piedi sulla soglia e il sole tra i capelli che non sarebbe mai stata Fran li cosi ad aspettarmi, a quel modo.Poi,tornati a casa da quella visita ad amici quando eravamo già sotto le coperte Fran mi fà:"Tesoro, vienimi dentro, riempimi del tuo seme"Quando l'ha detto l'ho sentitafino alla punta delle dita dei piediho lanciato un gridoe mi sono lasciato andare alla grande.Poi io e lei ci siamo persi ancoradavanti alla tv senza parlaree niente più è stato come prima. Questo trailer era una risposta a questo:  ATTESA(Raymond Carver)Esci dalla statale a sinistra e scendi giù dal colle. Arrivato in fondo, gira ancora a sinistra. Continua sempre a sinistra. La strada arriva a un bivio. Ancora a sinistra. C'è un torrente, sulla sinistra. Prosegui. Poco prima della fine della strada incroci un'altra strada. Prendi quella e nessun'altra. Altrimenti ti rovinerai la vita per sempre. C'è una casa di tronchi con il tetto di tavole, a sinistra. Non è quella che cerchi. E' quella appresso, subito dopo una salita. La casa dove gli alberi sono carichi di frutta. Dove flox, forsizia e calendula crescono rigogliose. E' quella la casa dove, in piedi sulla soglia, c'è una donna con il sole nei capelli. Quella che è rimasta in attesa fino ad ora. La donna che ti ama. L'unica che può dirti: "Come mai ci hai messo tanto?"