Invidio il vento

MEMENTO


L'ho rivisto. Memento, come condizione umana.Sei sveglio? Che ci fai quà? E' tutto come prima. Io non sò più chi sono.Non sò se sono in molti a saperlo. Non so che ci stanno a fare ad aggirarsi spersi nella vita. Memento è un film sulla memoria. Ogni volta mi smuove la montagna del ghiaino che smotta, frana, si riassesta. Memento è tra i miei cult movie. Cancellare, eludere, spostare, nascondere blocchi di memoria. Allocata su diversi supporti collegati ad un soggetto. Oppure chiedersi cosa sia un soggetto di diverso dalla sua memoria, costituito da essa o se la possegga? Insomma si può anche dire che qualunque dicotomia o scissione essa rappresenti, è pur sempre un'impossibilità a sfuggire alla memoria interna, di sè. del sè doppio, della mutazione, della contaminazione e del suo proseguire nell'accumulo e del sucessivo spostamento, elusione, reinterpretazione.Ogni giorno reimpone la scoperta dell'identico. Anche questo è dimenticare.Come fosse un'avventura ad ogni istante o un'obbligo feroce ad ogni istante.Sveglliarsi ogni giorno e trovarsi nello stesso posto e doversi riscoprire identici, esserci e riesserci. Non mi sono ricordato di dimenticarti. Dovrò ricordarmi di mettere un post it sul frigo. Come non sapessimo quando è cominciato tutto ciò, in quale momento preciso e chi diede inizio. Ogni volta che rivedo Memento domentico ricordando qualcosa.Natalie: Qual è l'ultima cosa che ricordi?Leonard: Mia moglie...Natalie: Bello!Leonard... che moriva. Leonard: Ti ho mai parlato del mio disturbo?Teddy: Solo ogni volta che ci vediamo! Leonard: Ho questo disturbo...Teddy: [Esaminando il cadavere di Jimmy Grantz] Beh, spero non sia serio quanto il suo, perché è morto! Leonard: [Aprendo l'anta dell'armadio della sua stanza e trovandoci un uomo legato e pieno di lividi] Chi ti ha fatto questo?Dodd: Sei stato tu!