Invidio il vento

OVIDIO


Se ci sono cose che segnano i giorni, che gli danno un senso, un significato, un dir che anche oggi ne è valsa la pena e questo è un esercizio che faccio nei miei, cosa che mi dà le coordinate e mi orienta. Questo per me, nell'accumulare in quel che è stato ciò che ne è valso infine per il resto pena, allora li registro nel mio taccuino, ogni giorno, come una preghiera all'esistenza senza dii ne verità alcuna. Oggi andrò a scrivermi questa, una frase di Orazio che mi giunge da un altro cuore e che diceva:Quo pinus ingens albaque populusUmbram hospitalem consociare amant Ramis et obliquo laboratLympha fugax trepidare rivo :Io gli chiedo cazzo voglia dire e mi vien cosi tradotta"E' un'immagine erotico-bucolica che dice piu o meno cosi:La loro ombra è invitante quando sono lieti di intrecciare i propri rami e perchè a quale scopo l'acqua fuggendo si affatica il corsoLa traduzione canonica è questa:A che scopo l’alto pino e il bianco pioppo godono di unire con i rami l’ombra ospitale? Perché l’acqua saltellante si affatica a scorrere nel tortuoso ruscello?Ecco,per me la traduzione che invece mi è stata fatta ne è valsa la pena, per oggi, in questo giornoIntanto il film "Control" sulla vita di Jan Curtis dei Joy DivisionFinisce con la sua morte per impiccagione dopo l'ennesimacrisi epilettica e questa è la canzone finale