Invidio il vento

Teresa


Perpetuum Mobile- Penguin Cafe Orchestra Piu o meno il resoconto di una storia di una a cui veniva in mente quel periodo che vedeva Teresa.C'è Teresa che mi frulla in testa. Una tipa non proprio a posto che ho frequentato quando facevo la bidella. Lei vendeva, durante la riscreazione, panini al liceo. Si faceva chiamare Terry. Se per caso la chiamavo Teresa si incazzava. Aveva un cane che mi si piantava ogni volta sulle gambe e mi stuprava. Quando andavo a trovarla tenevo le gambe unite sennò il cane mi veniva ad annusare e poi voleva trombarmi. Una volta gli ho dato una pacca perchè non ne potevo piu e Terry mi ha detto, in malo modo di non permettermi più. Era la prima persona che frequentavo dopo il ricovero. Non ero neanch'io tanto giusta. Teresa sopravviveva tra panini, pulizie in qualche casa e, se capitava, badante. Non voleva cambiare casa anche se quella che aveva gli costava una cifra. Aveva un appartamento mansardato in centro. Troppo carino. Ad un certo punto le prestai dei soldi perchè mi disse che non riusciva a pagare l'affitto. Dopo un mese mi accorsi che era bella abbronzata. Si era fatta le lampade e aveva un vestitino di marca nuovo. Smisi di vederla. Era amante di un carabiniere separato con prole e con la fidanzata ufficiale. Quando non si vedeva con lui era sempre in tuta sformata o con le magliette larghe. Quando usciva con lui, minigonna, tacchi a spillo, il push up e scollatura incorporata, da troion.Il suo amante mi presentò i colleghi. Ebbi relazioni brevi con tutti quelli che conobbi. Pensavo di essere finita come donna (Si era separata)b Ad ogni uomo che mi faceva avances mi pareva il principe azzurro con annessi sogni di rimetter su famiglia.Avevo gli ormoni che andavano su di giri. Prendevo un farmaco giallino che si scioglieva in bocca. Questi sono stati due anni scarsi della mia vita, dopo il matrimonio e la crisi.