Invidio il vento

Perchè smisero di cantare


Perchè smisero di cantareSmisero perchècantavano troppo beneQuando smisero speravano inun silenzio da ascoltare dentroSe avessero cantato ancorala gente non avrebbe saputo cosa direSmisero per pauradi cantare per sempreSmisero perchè videro il rigido mondofarsi fragileLo videro che stavaper comporre una domandaAllora smisero di cantarefinchè erano in tempo(Roy Fisher)Poeta e pianista jazz inglese. Poesia tratta da "Giovani poeti inglesi" (Einaudi 1976)  Smisero di cantare perchè non si ricordavano per cosa avessero iniziatoSi misero a cantare perchèqualcuno aveva cominciatoCi si mette a cantaresenza un perchèTi vien voglia di buon'umoreo di accompagnare una malinconiao di accordare gli animie allora ti metti a cantare.Quella volta era stato Jan Garbarekperchè aveva messo in cintala figlia del pastore metodistaPoi noi gli eravamo andati dietroAveva pagato piu volte da bereNon ho capito cosa mai avesse da festeggiare quello làPoi Bruno si è messo a cantarecanzoni da alpini, che a me piacciono purema si vede che gli altri si sono stufatiMi ricordo di quando ero ragazzinoche quando si andava in gita con la corrierac'era sempre qualcuno che aveva un quadernoe dentro c'erano scritte tutte le canzonicon bella scrittura ecco,  quel quadernoinvidiato e ammirato mi è sempre rimasto nel cuoreDi solito vado in un posto alla sera: il Long IslandCi andavo, ora c'è troppo casinoCi sono delle sere che han messo su il KaraokeEra meglio cantare in corrieraEra bello quel quaderno con tutte le canzoniUna volta si trovavano a cantarenei cortili, nelle osterie o con lo scuro nelle stradeAdesso non si vedono piu, vanno al karaokeSe lo fai in altri posti sei un molestatorepassi per ubriaco e ti dicono ma vai in chiesa a cantareAdesso molti vanno a cantare nei coridelle pro loco, nelle parrocchiedicono che li fa star bene. Gli credo.Io so che cantare assieme fa stare contentibeh, anche piangere tante volteNon so perchè ho scritto sta roba