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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« Boris Ryzhy (1974-2001)il fiato sul vetro »

La balena

Post n°401 pubblicato il 17 Febbraio 2012 da simurgh2
 

Quella volta che vidi la balena piu grande del mondo, era il sei agosto, sul lago di Garda. Ero su una terrazza e il lago era sotto, dall'alto. Ero un polipo e mi crescerono i tentacoli. Cosi potei strigere a me e imprigionare la sirena.  Poi Vinicio capossela ne fece un concept album, anche se non si sa in giro. (Marinai, Profeti e Balene)
Questa storia abbozzata, appunti diciamo, fa parte di una trilogia che seguirà

(Edward Munch - Chiaro di luna


In quella notte che veniva
scaglie di stelle a tremare
come cosa ch’è felice cade.

A mirare dalla terrazza il lago
strizzavi l’acqua dentro gli occhi
intuendone le profondità nelle viscere

Una balena abitava ora le tue pupille
lambendone i contorni e le ciglie
Sapevi d'esser sua, la sul lago, meraviglie.

La balena piu grande della terra
tu sirena dei torrenti ormai persa
fosti ingravidata da quella luce tersa

Con lei avresti potuto far un bambino, capitano.
E fu uno scandalo giu negli abissi. Lo disse Celine.
D'ora innanzi e per sempre, e poi ancora,e cosi sia

La prima volta che la vidi fu sul lago di Guarda

 


(disegno di simurgh)

Le luci sulla riva danzavano tremule come fuochi fatui
Dalle braccia tentacoli, tentazioni, ventose stringevano (2)
Bel capitano buttiamoci in acqua, voglio tornare squamata a brillare (3)
mi disse senza dirlo la sirena che i tentacoli imprigionavano a me.
"Il lago ci si richiuse sopra come all'epoca del grande diluvio "(4)
La grande onda che un surfista cerca in una vita
si alzò dal fondo degli abissi spaventosa e lui la cavalcò
Fitzcarraldo  Melville, Conrad e Celine convocati per scrivere la storia
 E sono i profeti, gli aedi, i marinai, le sirene, i ciclopi,
polpi in amore, i presagi, le visioni, la balena piu grande del mondo
 e uomini valorosi a cantare gli amori, le battaglie, gli ardori.
“quello che mi piace delle storie di mare è che non sono mai del tutto verificabili”, affermerà Vinicio),

Non c'è limite che separi l'umano e il divino se ti compare la piu grande balena.
"La parola è fatta di una sostanza chimica impalpabile
che operaa le più violente alterazioni" (5)
La parola è la balena, il simbolo, l'esperienza amorosa, il suo ventre.

 

Il mattino dopo avevo questa faccia quà
 

Note

(1) Rilke

(2) 
otto braccia per abbracciarti
otto braccia mi mancano
otto braccia per ritrovarti
otto braccia mi mancano
e quando infine io ti troverò
cento ventose io ti attaccherò
e danzeremo insieme
questo polpo d' amore
( Il polpo - V. Capossela)

(3)
Nell’orgia dei sensi mi butto cantando
E mi ubriaco e stordisco ballando
Nell’ebrezza felice abbracciando
Sulla terra tutto si consuma
L’amore all’alba si trasforma in schiuma 
(Pryntyl, la sirena di Capossel)

(4) Ismaele - Antico testamento 

(5) Roland Barthes - Frammenti di un discorso amoroso

 

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Miralago il 18/02/12 alle 00:09 via WEB
"la visione ha stentato... <bt>stanotte lo sguardo
dopo lungo mirare
si è abbassato...
non si può guradare così a lungo impunemente
senza poterne poi fare a meno"
Da tempo alle pupille aderisce splendore
il sole entra nel viso,negli occhi miralago
e nessuno sa dove va a finire
Scrittura tattile la tua
che atterra sgomenti
per una cosa felice che cade...
Al grande diluvio un canto sottile ripete che senza racconti ancora non so dormire...
 
 
simurgh2
simurgh2 il 18/02/12 alle 10:31 via WEB
Ha stentato il dito tuo, ha stentato sulla t, mancando la erre per poco nel <bt> del a capo, miralago. Stentando sulla erre, stentano le visioni, ho sentito dire e non se ne può più fare a meno
Mi veniva una sorta di trance a scrivere di quella roba. Uno si crea una scenografia in testa, parte via con l'immaginazione e si scatena una piccola bufera. Poi non ne è uscito granche, secondo me. Solo dei riferimenti, citazioni, un omaggio a Capossela, una metafora all'impercrutabilità del fato. Però la mente mia viaggiava, oh se viaggiava. L'intento indefinito e vago, nella sua realizzazione, è una sorta di viaggio onirico: una storia. La balena, un sasso e un piccolo laghetto. Il sasso e il piccolo laghetto son gia comparsi in un post o due. Ecco, volevo mettere assieme questi elementi per crearne una piccola epopea, una privata e simboloca mitologia. Il tutto verrà illustrato con qualche mio disegnetto. Son contento che a te questa roba piaccia. In fondo qua, non mi par di ricevere entusiasti assensi. Silenzio si, come dopo una tempesta. Il grande diluvio e un canto sottile che ripete che senza racconti e storie non si può dormire. Grazie miralago.Te ne racconterò
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Miralago il 19/02/12 alle 00:13 via WEB
un'immagine a metà tra buchi neri e luccicanze d'occhi,onda tesa e velocissima la tua storia da stentar la "erre", inoltrata nella miriade di deviazioni che pure la generano.Come se non fosse solo l'immagine la balena,il lago,il capitano,la sirena...quel polpo,ma il residuo di vita sufficiente ad assorbire tutte le vite ancor di un sasso un bosco un piccolo laghetto.Un nucleo Perfetto una montagna quell'onda di cui non esiste immagine esatta alla balena,ma una storia che la cerca e talvolta la intravede nell'esperienza mai verificabile..ogni immagine rimanda a quello che della storia non è mai ricostruibile...frammenti di più grandi frantumazioni dove fosforiche parole operano le più violente alterazioni,cosmogonia fluida come una grazia come un fendente feroce il diluvio che tutto consuma,mischia anime immagini sassi confini capitani laghi sirene, nel ventre di quella balena si fa parvenza e fuoco fatuo,sembianza,apparenza di tutto questo viaggio onirico che illumina i bordi e mette al centro del mistero la sua intuizione,moltiplicando corti,porte d'accesso,smarrimenti..fino a rendere l'interstizio nuovo punto luminoso,nuova via di esplorazione.E non finisce mai la storia, fonte di vita il suo eterno divenire,atteso rituale,ventre di incalcolabili cadute felici...Canto sottile a tenere in vita non solo il sogno,ma anche i sognatori del polpo d'amore e così sia ancora nuova storia a dormire
 
     
simurgh2
simurgh2 il 19/02/12 alle 10:31 via WEB
Immagini da stanare, nascoste nei buchi neri, parole che stropicciano labbra, si istallano per luccicare, nei bordi degli occhi, occhi che emanano una loro luce nascosta, all’incontrario, come un fiore inverso, a replicare deviazioni, sentieri collaterali inesplorati che portano ad ulteriori congiunzioni, la dove si generano delle balene gli amori, labbra infradiciate dalle schiume del latte, dalle schiume dei giorni, la legatura tra due acuti, forte pianissimo, come sa fare Cortazar o Charlie Parker, e diventare polipi bramosi, attaccarsi con le ventose, non mollare niente, stringere tutto, come un’inversione di echi, ricomporre e ricodificare, perché poi il respiro si perde, di chi quelle parole, disseminandole le disse, e allora qualcuno dovrà pur metterlo il fiato, mescolarlo ad altri fiati, schiudendo sensi ulteriori, inventarne di nuovi, invertendone gli echi, diventano cuori, piu pesanti del peso stesso, cosi pesanti che la realtà non li puo sostenere, e la bucano e ci cadono dentro, fino al sogno che stà sotto, un nucleo perfetto, canti sottili, cori di voci di bambini, cosi ci sono storie che trovano nascondigli, che fanno ciao con la mano e lanciano baci dall’oblò passando con le loro astronavi e, anche se non le vediamo, sappiamo che stanno la, nascoste e che crescono, le ninfe, i marinai, le balene, le farfalle combattenti, i ciclopi , i tentacoli dei polpi , le infinite storie da raccontare ai bambini che nascondono piccoli cuoricini rosso rubino scavando dei buchi nei loro cortili, piccoli come mele selvatiche, che se ti sfuggono rimbalzano e vanno a finire in posti improbabili, sotto i divani, sopra i comò, tra le pagine dei libri, nelle tasche dei gins, cuoricini che emettono un guaito se li strofini, hai mai provato? È cosi che nascono le storie da raccontare prima di andare a dormire
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 20/02/12 alle 19:20 via WEB
in un baleno
più d'un'orcabalena
è balenata
balenando nell'onda
mill'arcobalenotti
 
 
simurgh2
simurgh2 il 21/02/12 alle 18:17 via WEB
balena bianca
alto si alza il grido
nell'acqua schianta

balengo abisso
nel ventre la balena
mi tiene dentro
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 21/02/12 alle 19:34 via WEB
S_C_A_N_D_I_S_C_I_ con me:

arcobaleni (5)
no balene voraci! (7)
o distrazione (5)
o lo strangolamento. (7)
fughe oppure tuffi (7)

(è un tanka molto esplicito!) buttatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!)
(manco pinocchio ci ha pensato così tanto!)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
simurgh2 il 21/02/12 alle 23:32 via WEB
balena freccia (5)
veloce l'arco tira (7)
buca il vento(5)
ma la balena grida (7)
nel vedermi tuffare (7)

E' un tanca spiaggiato di un tuffatore innamorato
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Madre Teresa di Meco il 22/02/12 alle 00:01 via WEB
Compito a casa:
cosa le hai fatto che quando ti vede grida?
Penitenza (dato che immagino quali nefandezze hai compiuto):
P_E_N_T_I_T_I_! (e soprattutto evita di perpetuare il tuo errore:)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

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