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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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I partigiani e le grigliate

Post n°439 pubblicato il 25 Aprile 2012 da simurgh2
 

 I partigiani

Non è per via della gloria, che siamo andati in montagna, a far la guerra. Di guerra eravam stanchi, di patria anche. Avevamo bisogno di dire: lasciateci le mani libere, i piedi, gli occhi, le orecchie; lasciateci dormire nel fienile, con una ragazza. Per questo abbiam sparato, ci siamo fatti impiccare, siamo andati al macello col cuore che piangeva, con le labbra tremanti. Ma anche così sapevamo che di fronte a un boia di fascista noi eravam persone, e loro marionette.

[Nino Pedretti, Al vòusi e atre poesie in dialetto romagnolo, Torino, Einaudi 2007, pp. 17-18, la poesia si intitola I partigièn]

Ecco, io questa quà di Pedretti la metterei tutti gli anni.

Magari i nostri, come il poeta Nicanor Parra, che è il fratello maggiore di Violetta Parra, e che è uno che, per restare in tema, a un certo punto scrive: «La tortura non dev’essere sanguinaria. A un intelettuale, per esempio, basta nascondere gli occhiali»

 

Una espressione che mio papà ripeteva così spesso era: piuttosto di niente è meglio piuttosto. Se dovessi andare ad una festa della resistenza (cosa che difficilmente farei) andrei a questa quà vicino a Reggio, a sentire "L'ultimissimo Pignaroli ballabile al mondo" dell'Orchestra a fiato L'Usignolo. Altro che storie. E ci sono i miei idoli Paolo Nori, Daniele Benati e Ugo Cornia. Mica ci andrei per Santoro, no. Io ci andrei per ridere con quell'orchestra la dell'usignolo
Oh Battagliero
 

FESTA DELLA RESISTENZA domenica 25 aprile a Casa Cervi di Gattatico organizzata dal circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Re) a 6 km dalle 9 alle 21 con bancarelle, 
grigliate, ospiti, spettacoli a ingresso libero
ore 12 Orchestra L’Usignolo + Paolo Nori e altri; ore 15.30 Don Gallo; ore 17 Michele Santoro; ore 18 Kinnara, Paola Turci e Bobo Rondelli

La festa si apre alle 9 con le colazioni a base di… torta fritta e salumi, per proseguire con l’accensione delle griglie. Poi, a mezzogiorno gli spettacoli entrano nel vivo e non si fermano più: alle 12 «L’ultimissimo Pignagnoli ballabile al mondo» dell’orchestra a fiato L’Usignolo, diretta da Mirco Ghirardini con l’ex Nomadi Francesco Gualerzi e i «pignagnolisti» Paolo Nori, Daniele Benati, Ugo Cornia e Marco Raffaini, ovvero quattro rinomati scrittori nazionali; ecc ecc

i bambini poi, quando son arrivati gli americani, salutavano con la manina gli aerei che rombavano nel cielo. A loro sembrava di vedere i piloti che li salutavano con la manina anche loro dagli oblò.

Io se c'è una cosa che direi, anche se fossi ad un comizio sulla liberazione, là sul palco che tengo un discorso, direi, adesso come adesso, che non sopporto chi mi arriva da dietro e con la mano mi frattona i capelli, ecco. Che è proprio una cosa che non sopporto. Dovevo dirlo

Nino Pedretti
 ‘ ( di noi) Che abbiamo vissuto,
che abbiamo toccato le strade
coi piedi che andavano allegri…
che abbiamo visto il mare
dai finestrini dei treni…
che abbiamo respirato l’aria che si posa
sulle sedie dei bar, non lo saprà nessuno.
Siamo stati sulla terrazza della vita
fintanto che sono arrivati gli altri’.  

 

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Commenti al Post:
 
simurgh2
simurgh2 il 26/04/12 alle 15:13 via WEB
Baldini diceva: “In dialetto si può parlare con Dio, ma non si può parlare di Dio.”
Facevano quel che potevano.
Hanno resistito fin che son arrivati gli altri
Tanti, con questi non c'entravano niente.
Molti poi, di quelli la che dicevano - lasciateci le mani libere, i piedi, gli occhi, le orecchie; lasciateci dormire nel fienile, con una ragazza.- poi, molti son diventati giocatori di bocce (Clicca)
 
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