CALEIDOSCOPIO

Post N° 1133


Il legnaiuoloOggi sono andata a trovare il mio legnaiuolo di fiducia nella sua botteguccia artistica in un vicolo checosteggia il por
to. Quanta bella legnae che bel caminocol fuoco scoppiettanteche faceva allegriasolo a guardarlo,per non dire poi delbel calduccio che,venendo da una poggia torrenziale faceva un granpiacere!
-Salve Maestro!--Sera.--Come va?--Accusci'...--Sai perche' son venuta da te?--Che te manga 'sta volta?--Beh!...intanto l'isirazione,e poi volevosentire il tuo legno,il tuo fuoco....te--E te ce sei scomodata fino a qui,beh?--Oh! Pinuccio,perche' sei sempre tantosgarbato?-Silenzio..............................................Finalmente,dopo questi caldi convenevoli posso dedicarmi alla miameditazione preferita:tenere un pezzodi legno in mano,carezzarlo,viverlo,comunicarci silenziosamente.
Quanti ricordi riafforano,sensazionidimenticate,vibrazioni del cuore,del mio cuore che resta indifferente difronte ad un gioiello o ad un'operad'arte...ma che palpita fino allo spasimo per questo tenero,ruvido,non manipolato dono di Dio!E mi vengono in mente tutti i lavori fatti con il nobile,per me,materialesempre sulla scia della mia passione per l'artigianato artistico:cornici dicorteccia,piatti per la polenta che son diventati delicati porta-ritratti,scheggedi legno,poi levigate,dorate che davanorisalto ad un'immagine incastonata inchi sa quale altro materiale.E,immancabilmente rivedo Cortina!
Le sue luci,i suoi ristoranti,discoteche,bar,gli amici di un tempo,perduti ormai,la frenesia delle notti dell'ultimo delloanno,qualche corteggiatore,qualcunointeressante cui ho dovuto dire un tristissimo -no-....avevo gia' tre figliallora....Ma,a proposito del legno rammento che,mentre tutti erano a prendere il soleio me ne andavo da sola per i boschi,sempre accompagnata dai miei fedelipastori in cerca di rami strani,contorti,originali,insomma,per poter fare dellebelle ikebane una volta tornata a casa.Ammiro ancora il ciocco che ho tra le mani e,sotto i bagliori della fiammavicina sembra anche piu' umano,piu'vivo,piu' mio.Mi viene alla mente una volta in cui feciuna vetrina carnevalesca per il negoziodi articoli da bambini di una mia amica:con tanti rami piu' e meno alti dettivita ad una foresta da dove sbucavano cappuccetti rossi,tarzan,damine,zorri,coccinelle in panno-lenci.....Fu un successone!Vennero a fotografare questa vetrinada molti posti ed io me ne stavo volutamente in disparte dietro un separe' traforato a guardare la miaamica che era piena di orgoglio mietendo complimenti e dicendo,fintamente meravigliata chenon aveva la piu' pallida idea di dovefosse finita la sua vetrinista di fiducia!Rammento che quando finii quella vetrina era gia' quasi mezzanotte ed ioero gia' in auto per tornarmene in Ancona quando lei,non sapendo che fareper rinraziarmi mi chiese:-Ed io adessoche ti regalo per sdebitarmi?-Uscii dalla macchina,l'abbracciai e ledissi:-Dammi sempre la tua amicizia e grazie per avermi fatto lavorare con ilLEGNO!!!!-