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Un blog creato da sindacodirom il 28/06/2013

ROMA CAPUT MUNDI

il siculo-genovese sindaco di Rom

 
 

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MARINOPOLI

Post n°3 pubblicato il 05 Aprile 2015 da sindacodirom

 

L’esordio del Sindaco alla nutella fu una storica frase, accompagnata da presuntuoso plastico in plexiglass trasparente del Campidoglio:

“Roma Capitale si impegna a diventare finalmente una ‘casa di vetro’ per i cittadini e gli operatori” 

Peccato che quasi subito il Campidoglio in plexiglass abbia perso tutta la sua “trasparenza”… coperto dalla valanga di m…. della gestione Marino e di Mafia Capitale.

Tranquilli non rifarò il tragico elenco, ma solo un doveroso “aggiornamento”... 

Però è necessaria una premessa …

Ricordate l’Equo canone ?

Nella mia lunga esperienza di architetto non mi sono fatto mancare neanche il “piacere” di concorrere a qualche “bando comunale” … e così nel lontano 1979, da poco laureato, mi sono ritrovato a vincere con i colleghi dello studio, il bando per “il censimento degli immobili comunali, per l’applicazione dell’equo canone”. 

Come direte voi .. censimento?

Si, il Comune di Roma già nel lontano 1979 NON SAPEVA chi abitasse negli immobili di sua proprietà.

O meglio SAPEVA PERFETTAMENTE che la stragrande maggioranza degli occupanti non era regolarmente assegnataria e pagava affitti ridicoli, oltre ad essere largamente morosa. 

Vi risparmio la tragica aneddotica di quella esperienza … mi limito a dire che NON E’ CAMBIATO NIENTE. 

Per affittare uffici e appartamenti destinati alle carenze abitative, nonché per gestire il patrimonio immobiliare comunale, il Campidoglio ha speso nel 2014 la bellezza di 138,9 milioni di euro, incassando 27,1 milioni di canoni ...

una media di 52 euro al mese,  per i 43.053 beni immobili comunali affittati a privati.

Perdita secca, 111,8 milioni l'anno.

Quaranta euro per ogni cittadino, neonati e vegliardi compresi. 

Inevitabile quando nella lista dei beni comunali in concessione ci sono:

due distributori di benzina in via Egidio Galbani (58 euro al mese) e via di Vigna Murata (164 euro al mese), uno store di piazzale della Radio (543 euro al mese),

un supermarket di prodotti etnici in via Giolitti (0,22 euro al mese ),

un ristorante in via Appia Antica (258 euro al mese ),

un bar in via dei Campi sportivi (25 euro al mese),

uno stabilimento balneare a Ostia (7 euro al mese,

un ristorante con centro equestre nella pineta di Castel Fusano (4 euro al mese),

un vivaio in via di Decima (22 euro al mese).

E l’80% degli inquilini NON PAGA.

 

Di fronte a questa “brillante situazione” che s’inventa il Sindaco di Rom?

Vuole svendere oltre 750 immobili per raggranellare circa 300 milioni di euro …

Peccato che quegli immobili, che oggi rendono al Campidoglio appena 1,8 milioni di euro l'anno, se affittati a prezzi di mercato, frutterebbero quasi 27 milioni di euro, ossia quindici volte di più. 

Non basta … tra gli immobili da svendere (col 30% di sconto), il “trasparente” sindaco ha omesso di inserire le centinaia di sedi di partito e di associazioni amiche, tra cui brillano:

la sede di SEL in via Aldo Balma, affittata a 142,55 euro al mese;

la sede di Trastevere di Rifondazione Comunista "occupata senza titolo";

la sede del Pd di via dei Giubbonari, scomparsa “magicamente” dalla lista …

e, guarda caso, la sede di Imagine, la onlus fondata proprio da Ignazio Marino nel 2005, che per un appartamento in via dei Volsci 10, nel quartiere San Lorenzo sborsa appena 162 euro. 

In compenso ecco pronta la solita bufala:

«Questa amministrazione, dopo anni di negligenze, ha già approvato una delibera di giunta per l’aggiornamento dei canoni».

La delibera è dell’estate scorsa e naturalmente è rimasta lettera morta.

Era accaduto lo stesso alla giunta Alemanno: una memoria sulla revisione degli affitti varata nel settembre 2009 (la n.12588) e una delibera «per il recupero delle morosità degli utilizzatori di immobili comunali» datata dicembre 2010: entrambe cadute nel vuoto.

 

 
 
 

IL GALLO CEDRONE

Post n°2 pubblicato il 01 Settembre 2013 da sindacodirom
 



 

Ok ci siamo, è arrivato settembre e ricomincia l’anno “blogghistico”.
 

Il ritorno dalle vacanze è stato a dir poco disastroso .. ricominciare il lavoro “a mille” senza nemmeno il tempo di disfare le valige è micidiale.
Qualcuno tra gli amici avrà pensato che il pirata sia defunto, colpito al cuore per la condanna del B. e la finta abolizione dell’IMU .. non ci sperate!

 

I cento post furibondi che non ho potuto pubblicare, per lo choc lavorativo, ve li propinerò col tempo .. intanto voglio inaugurare la nuova stagione con un sonoro VAFFA al “mio” sindaco e alla sua stramaledetta bicicletta. 

 

Sarà perché nel mio lavoro non posso permettermi i tempi “impiegatizi” degli scaldasedie stipendiati .. 

sarà perché abito a circa 20 km dal centro …  

sarà perché, in una normale giornata di lavoro faccio una media di 70/80 km in giro per Roma …  

sarà perché ODIO I PEDALATORI, soprattutto quelli che fanno il Giro d’Italia nei giorni feriali (cosa cazzo facciano per vivere non si sa), tutti variopinti con quelle guaine di nylon da galli cedroni, che li fanno puzzare come maiali nel guano, si piazzano in mezzo alle corsie e ogni tanto si accostano pure per parlarsi (che cazzo mai dovrai dirgli? pedala e basta!) .. 

sarà perché Roma è città di “colli storici e  .. fatali” (per le salite) e quel tdc del sindaco siculo-genovese se ne deve essere accorto, infatti ha cambiato la sua vecchia bici rossa con una super tecnologica con pedalata assistita (motore elettrico)… 

sarà perché non tutti hanno il fisico per affrontare le pendenze capitolino-dolomitiche .. 

sarà perché DETESTO gli aristo-ecologisti urbani che girano in bicicletta perché non hanno un cazzo da fare …
 

ma a me Ignazio in bicicletta, in giacca, cravatta e caccavella in testa, attorniato dagli ormai famosi ciclovigili coi bermudoni e i polpacci prodigiosi, che ha riempito i media di foto biciclettate e si è riempito la bocca di mobilità sostenibile, MI FA PIANGERE. 

 

Questo pietoso tentativo di “rupture” comunicativa, sfociato nella “demenziale chiusura” di via dei Fori Imperiali, si sta trasformando in una catastrofe annunciata, nell’ennesimo disastroso colpo al traffico e all’economia della città.

 

Settembre è arrivato. 

Si ricomincia. 

Condoglianze.

 

 

P.S. 

per le mene ciclistiche del primo cittadino in caschetto ci sono sei vigili che sono comandati a pedalare con lui, tre la mattina e tre il pomeriggio (IN 18 FANNO I TURNI). 

Praticamente il 60 per cento dei 30 agenti che fanno parte del gruppo vigili ciclisti della polizia municipale, sottratti così al loro compito principale di controllare le aree verdi, le isole pedonali e il centro storico.

Segue domanda: 
non sarà che questa fissa delle passeggiate in bici costi più di una normalissima auto di servizio? 

Possibile. Di più: probabile. 

 

 

 

 
 
 

IGNAZIO BARTALI

Post n°1 pubblicato il 28 Giugno 2013 da sindacodirom
 

 


 

Il format è vecchiotto .. quella di esibirsi su una bicicletta è trovata stantia e pluriabusata, già Rutelli aveva fatto ridere il mondo esibendosi su una bicicletta (saldamente in equilibrio .. sul cavalletto) ma da uno come il sindaco di Rom non ci si doveva aspettare molto di più.

Lo stile è quello “prodiano” .. un po’ buonista, un po’ radical chic .. ma, lontano dalle piane emiliane, il nostro si è ben guardato dall’esagerare nelle “prestazioni” e, dopo una prima audace “scalata” del Campidoglio, ha preferito le passeggiatine tra palazzo Chigi e piazza Venezia … 

I risultato mediatico è assicurato: avendo scoperto che quando andava a piedi o in auto non se lo filava nessuno, “ora che si atteggia a Fausto Coppi della mutua” - come dice Feltri – ha un codazzo di fotografi pronto ad immortalarne le “ecologiche gesta”.

Incurante delle bestemmie degli uomini della sua scorta, costretti al ruolo di “gregari”, Ignazio pedala giulivo ..

forse per dimenticare i sonori Vaffa che si è beccato dallo stuolo di “grandi tecnici”, cui aveva offerto di entrare nella Giunta, e che si sono ben guardati dall’entrare in squadra …

o forse per far dimenticare ai suoi elettori (pochini) che, dopo aver millantato autonomia e rinnovamento, la Giunta è stato costretta a farla .. col manuale Cencelli.

Una cosa è sicura: le vecchie cariatidi della sinistra romana hanno ripreso le “loro” poltrone e non le molleranno facilmente ..

 

i poliziotti della scorta, invece, chiederanno quanto prima il trasferimento ..

molto meno faticoso .. portare i sacchetti della spesa alla Finocchiaro !!!

 

 
 
 
 

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