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Divagazioni


 Lo spunto me l'ha dato Quoti col suo ultimo post ...poco fa parlandone con l'orso capo ci è scappata una sonora risata... immaginando la scena di due o tre innocenti pecorelle che vengon fatte salire su una camionetta dei carabinieri chiamati tempestivamente da vicini barbosi e intolleranti ai belati??, all'odore??,alla lana??... pazienza dovrò rinunciare a un rimedio ecologico tosaerba per evitare questioni di vicinato; che già ho dovuto abbattere un meraviglioso pino perchè una radice rovinava l'orto del confinante... e poi c'è chi scrive poesie di pace amore e tolleranza.. mi domando se chi le legge è solo una piccola cerchia di persone o le fanno imparare solo ai bambini a memoria come compito per le vacanze di natale....bah!!C'era una volta un paese felice (ma dove era, la carta non dice) tutti gli uomini erano buoni, non c'eran servi, non c'eran padroni. Non c'eran porte e non c'eran chiavi, non c'eran guardie e non c'eran ladri, nè stamberghe accanto a castelli, nè uomini ricchi nè poverelli. Tutti quanti erano uguali, senza guerre, senza rivali, non c'era invidia, non c'eran rancori, si dividevan gioie e dolori. Un sol paese senza frontiere, segni di pace nelle bandiere, tutti eran liberi di dire e di fare se coniugavano il verbo AMARE. Di quel paese, così felice, troppo si parla, troppo si dice, ma per averlo nulla facciamo e basterebbe darsi la mano!