viveresingle

Quando mi arrabbio si vede subito....


Non posso farci nulla purtroppo...Da tempo evito accuratamente di fingere per non ripetere la solita scena pietosa in cui, rossa come un peperone, annaspo in un mare confuso di menzogne di fronte all'interlocutore che mi guarda con il sopracciglio alzato chiedendosi ovviamente dove io voglia andare a parare.Fortunatamente si tratta di attimi brevi... sono incapace di mantenere la rabbia per oltre mezz'ora... ma stiamo gią entrando in zona primati personaliVi porto ora in un viaggio temporale che ha come meta il lontano marzo del 2010, esattamente la giornata in cui dalla scrivania del mio ufficio squilla il telefono aziendaleTUTTURUTTUUU.... TUTTURUTTUUU....(NDR: ODIO QUESTE SUONERIE COMPLESSE. PER ME I TELEFONI DEVONO FARE DRIINN O SE SONO PROPRIO MODERNI BEEEP)"Ciao... Il direttore del personale vuole vederti SUBITO"Mi dice dalla cornetta, la segrataria del megapresidente con la sua voce misto vellutata/professionaleMentre mi dirigo SUBITO verso la sala riunoni penso che mi verrą detto:"Ha fatto un buon lavoro! Il suo compito qui č finito... si torna a Milano!"Mentre stringo la mano al direttore del personale, appare Lui in persona: il megapresidente che con fare gioviale mi dice:"Ha fatto un ottimo lavoro! ..tanto che abbiamo deciso di trattenerla nel nostro staff che si traferirą la prossima settimana nella nuova sede... ...tra l'altro so che lei č nata proprio in quelle zone per cui giocherą in casa" 
 Ancora sconvolta per la mazzata in capa, provo a replicare che casa mia sta a Milano ora e che lavorare lģ mi piaceva e mi dava stimoli. Si vede chiaramente che sono alterata. Sento le mie soppraciglia aggrottarsi e le guance pizzicare... probabilmente sono anche rossa. Dopo una prima occhiata malevola nei miei confronti (devo calmarmi assolutamente... e scatta il training autogeno per riuscire a non perdere la calma).... si passa ad una fase della conversazione infarcita di minacce velate da lusinghe e opportunitą (devo considerare solo le opportunitą in questo momento).... per poi proseguire in una sorta di bazaar dell'usato dove i protagonisti si trasformano in consumati mercanti che cercano di spostare il baricentro della trattativa verso di se (alla fine si gioca sui millimetri, ma devo strappare il pił possibile soprattutto per non pensare alla mia ira).... e si finisce con una stretta di mano, consapevoli entrambi che in fondo poteva anche andare peggio.Esco dall'ufficio contornata da un'aurea di scintille di puro distillato di rabbia repressa e salgo subito in macchina: ho la netta sensazione di essere stata "Fregata"...  tra una settimana un'altro ribaltamento di esistenza penso.... il mio ritorno alla mia vita normale che tanto avevo aspettato si vanifica.... devo scegliere fra un lavoro che mi piace e mi soddisfa contro il ritorno a casa mia...sono arrabbiata.... arrabbiatissima.... quasi affranta....Dopo un'ora di traffico scendo dalla macchina e sto gią pensando... chissą, magari tornare nella mia cittą natale e rivedere persone che ho lasciato.... chissą se i miei mi lasceranno ristrutturare il miniappartamento rimasto sfitto da un'anno.... naturalmente voglio il parquet perchč in casa sto sempre scalza!Il nervoso non mi dura mai pił di tanto... inutile fingere