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L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE SINGLE N.7


Rimaniamo nella giornata fatidica di quel Marzo 2010.... Sono sul mio divano...STOP!
ATTENZIONE!DEFINIAMO IL TERMINE "DIVANO"COME DA VOCABOLARIO DEL VERY ORIGINAL SINGLEDIVANO: Elemento di arredo atto al relax, generalmente posizionato di fronte alla tv, si rivela estremamente duttile, quando accessoriato, per essere adibito a svariati scopi. Ecco i principali: Sonnellino ristoratore (accessori necessari: cuscini morbidi e plaid), cenetta con telegiornale (accessori necessari: vassoio con piedini e tovaglietta americana), attività sessuale (vari accessori a scelta... rimane cmq molto easy e dà il giusto effetto "non ho programmato nulla, ma non posso resisterTi")Proseguiamo ora con quel giorno di marzo, quando sul mio divano, in catalessi di fronte alla tv, con gli stivali di camoscio preferiti ancora indossati, prendo automaticamente il cellulare anticipando la chiamata serale di mammà.MAMY: "Ciao Tesoro, sei ancora in albergo? Quando torni a casa? Mi avverti appena scendi dalla macchina? Ricorda di mettere tutto in valigia... non essere la solita sbadata che dimentica tutto in giro... non so quanti occhiali da sole ti sei già comprata... ti accontentassi di quelli a buon mercato.... mannò tu vuoi quelli firmati... essì io e papà abbiamo sbagliato con tutti i vizi che ti abbiamo dato..."IO: "Mamma sono a Milano... oggi sono uscita prima"MAMY: "Come mai? Hai problemi sul lavoro? Non ti senti bene? Siete usciti tutti prima oggi o solo tu?"IO: "No... oggi mi hanno dato una notizia.... Mi affitteresti il tuo appartamento?"MAMY: "Ommiodiotiseilicenziatadinuovo!!!!! Con chi hai litigato stavolta?"IO: "Mamma, mi sono licenziata una sola volta e non era proprio un licenziamento visto che era il mio primo lavoro in nero dove ero strasfruttata e decisamente sottopagata (quelle rare volte che succedeva)"MAMY: "ecco ti sei licenziata...di questi tempi non è facile trovare un posto sicuro lo sai e poi con tutti i sacrifici che hai fatto..."IO: "NON MI SONO LICENZIATA!"
MAMY: "Perchè vuoi il mio appartamento? Non stai nella tua metropoli piena di cose da fare?"IO: "Mi trasferiscono dalla prossima settimana"MAMY: "ANCORAA???!!! Sei antipatica a qualcuno o ne avrai fatta una delle tue... certo che se esci prima dal lavoro c'è da capire il perchè"IO: "No mi hanno promossa...  hanno bisogno che mi sposti lì in zona... per cui torno a casa mamma"MAMY: "Non è che verrai qui a mangiare tutti i giorni, perchè sicuramente non vorrai  tornare a vivere con noi che siamo ormai due vecchi, ma magari pensi che questo sia un ristorante.... E IOOO??? cosa ti preparo? Con i tuoi gusti non ti va bene niente... critichi tutto..."IO: "No mamma, vorrei solo poter ristrutturare la casa sfitta e venirci a vivere"MAMY: "Eh... volevo ben dire che tu volessi tornare da noi.... sei sola, non hai voluto prendere marito.... quando hai avuto tante occasioni con ragazzi perbene... Luigi ora fa il medico e ha due bambini.... mica puoi aspettarti che rimangano a tua disposizione per sempre... non divenerò mai nonna"IO: "No, non diventerai nonna e sono contenta per Luigi, questo dimostra che c'è speranza per tutti.... non pretendo la disposizione di chicchessia... ho solo bisogno di sapere se mi puoi affittare la casa e se io posso iniziare ad organizzarmi per ristrutturarla"MAMY: "Devi parlarne con papà... lo sai che io in casa non conto nulla. Non posso decidere niente io. Forse hai fatto bene tu a rimanere da sola... io vivo come una schiava"IO: "Sai benissimo che non è vero ed inoltre la casa è intestata a te..."MAMY: "Sentiamo cosa decide papà... Ti chiamo dopo"I rapporti con mia madre sono sempre stati un'ottima palestra per i miei nervi... metto un Giovanni Rana nel micro e attendo la chiamata del papi (non QUEL PAPI... cosa avete capito?).... e questa non si fa attendere
BEEEP! BEEEP!IO: "Ciao papà... te lo ha detto la mamma che torno a casa?"PAPI: "Si, ma perchè non vieni a stare da noi?"IO: "Sono abituata a vivere da sola... non mi sentirei a mio agio con voi... ho bisogno di stare in una casa mia con le mie abitudini senza dover rendere conto a nessuno"PAPI: "Ehh già.... altrimenti ti saresti sposata"(Eddaie ancora co sto matrimonio.... speriamo non mi tiri fuori anche lui lo sfigato di Luigi che è medico, sposato con figli)IO: "No infatti.... mi dai l'ok allora? Che rata di affitto mi fai?"PAPI: "Affitto? Ma stai scherzando? Dimmi piuttosto cosa ti serve per ristrutturare? Perchè vanno fatti dei lavori..."Intanto la schiava di questo pezzo di pane d'uomo non ha smesso di parlare un attimo.... la sento in sottofondo...MAMI: "Ecco vedi? Gliele dai tutte vinte.... non dico che debba pagare l'affitto, ma è giusto che si prenda le sue responsabilità..."Il papi intanto mi chiede come sto e come mi sento a dover ribaltare la mia vita di colpo...MAMI: "E poi ci vuole un sacco di tempo per ristrutturare, nel frattempo cosa fa? Viene qui? E io cosa faccio? Sono stanca morta, non ho mai un attimo di tregua in questa casa.... sono stufa di essere la schiava di tutti io..."Dico al papi che per un po' viaggerò avanti e indietro e mi prenderò dei giorni di ferie quando mi serviranno...MAMI: "Ecco... sempre in macchina... ma si può vivere così? E io a casa a preoccuparmi naturalmente.... ha una macchina troppo veloce... continua a prendere multe per eccesso di velocità... ma non la capisce che deve andare piano... no, è zuccona come sua nonna"Mi accordo col papi per andare a visionare la casa nel weekend e decidere il da farsi...MAMI: "Guarda che se tua figlia si fa male in macchina ci vai tu in ospedale.... io non volevo si prendesse quella macchina... e dille che se prende un'altra multa se la paga da sola e che non osi chiederci i punti della patente..."Termino la chiamata e tiro fuori dal micro le lasagne di Giovanni Rana.... fortunatamente non ne sento il sapore e ringrazio Il Siur Giovanni per questa meravigliosa invenzione che ci evita di cucinare e di sporcare piatti. Aprirò più avanti un capitolo sull'avvento del microonde nella vita dei single....  intanto, divano e telegiornale catturano la mia attenzione.... col vassoio sulle ginocchia e gli occhi fissi sulle varie catastrofi che affliggono il mondo, penso solo ad un bagno caldo e alla frase della grande filosofa O'Hara quando disse:"Domani è un altro giorno e si vedrà..."
Mi sembra che qualcuno gli rispose: "Francamente me ne infischio"