|SINISTRA|Cologno

Post N° 54


AAA, CERCASI LAVORATORE RICATTABILEdi Adamo MastrangeloQuando si dice che “qualcuno dovrebbe vergognarsi”, ci si riferisce a qualcuno che agisce immoralmente o qualcuno che avanza proposte imbarazzanti. E la formula “dovrebbe vergognarsi” calza benissimo al designato futuro leader del Partito Democratico: Walter Veltroni. Infatti, alla proposta choc del famoso Tiziano Treu (centravanti della precarietà) e dell’economista Tito Boeri di escludere l’importantissimo Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori per i primi tre anni di lavoro, è stata accolta molto bene dal prescelto del futuro Pd. La spiegazione è tanto semplice quanto imbarazzante: un «contratto leggero per inserire i giovani al lavoro». Un contratto leggero, lo chiamano. Cioè secondo questi stimatissimi amministratori della cosa pubblica (che – non meno importante – dovrebbero salvaguardare i nostri interessi di lavoratori e cittadini) sarebbe giusto escludere, ad esmepio, un giovane, che inizia a lavorare, da un diritto sacrosanto e che ora, purtroppo ma ce lo aspettavamo, è in gravissimo pericolo. «Un contratto unico a tempo indeterminato – spiega Boeri – che preveda tre fasi: una prima, con un periodo di prova più lungo rispetto all'attuale, e una seconda di inserimento con tutele via via crescenti, fino ad arrivare a quelle attuali». Ma sarebbe corretto chiedergli: perché? Qual è l’intenzione, se non quella di circoscrivere le libertà del lavoratore? Qual è l’intenzione, se non quella di rendere ancora più precario ogni diritto di ogni dipendente? Qual è l’intenzione, se non quella di rendere maggiormente ricattabile il lavoratore? Malissimo, caro Treu, caro Boerio e carissimo Veltroni: state dimostrando il vostro più becero destrismo, state mettendo sotto i piedi decenni di lotte e di conquiste, alla faccia dei milioni di lavoratori che qualche anno fa scesero in piazza con Cofferati per dire “no” alla cancellazione dell’Articolo 18 e alla faccia di chi vi ha votato!