|SINISTRA|Cologno

Post N° 60


LA SINISTRA CONTRO IL NUCLEAREServe la ricerca sulle energie rinnovabili e sul nucleare di ultima generazioneDa vari mesi è avviato un positivo lavoro unitario SD-Verdi-PRC-PdCI sulle tematiche ambientali: manifestazioni e pronunciamenti congiunti, coordinamento parlamentare ed istituzionale.La riuscitissima assemblea del 22 settembre “una finanziaria amica del clima” aveva individuato quattro priorità e un metodo di gestione dei conflitti: energia, mobilità, acqua, biodiversità e democrazia ecologica, suggerendo anche misure per la manovra finanziaria 2008. Per quanto riguarda l’acqua è stata approvata, anche se per un solo anno, la moratoria sulla concessione dei servizi idrici ai privati: lo consideriamo un fatto molto importante, un primo successo. Ora, l’anniversario del referendum sul nucleare consente di fare il punto sulle questioni energetiche. Sono molte le iniziative promosse nel paese, alcune dalle forze della sinistra, altre da movimenti di cittadini a cui aderiamo (citiamo in particolare la manifestazione del 10 novembre a Trino Vercellese)  In tutte verrà riproposto il no al nucleare come tecnologia civile che continua ad essere insicura, incapace di smaltire le scorie, pericolosamente contigua con quella militare (come mostra la stessa vicenda iraniana) e costosa, oltre a non offrire un contributo rilevante alla riduzione delle emissioni di CO2, sia perché le eventuali centrali entrerebbero in funzione solo fra dieci, quindici anni sia perché il nucleare limiterebbe le emissioni solo nella produzione di elettricità (cioè per il 16% del fabbisogno di energia del paese). Chiediamo che il governo italiano rispetti il mandato referendario degli italiani, ribadisca la propria indisponibilità al nucleare, apprezziamo le iniziative di altri paesi per una uscita graduale da questa tecnologia e non consideriamo l'uscita dal nucleare una questione pregiudiziale nel negoziato internazionale per la mitigazione del cambiamento climatico. Noi non rifiutiamo un contributo nazionale alla ricerca nucleare (anche sulla sicurezza dell'esistente e sulla gestione delle scorie) Nella manovra finanziaria sono contenute scelte anche sulle fonti rinnovabili. E’ stato approvato dalla commissione bilancio del Senato un emendamento che da un lato chiude definitivamente e finalmente con la truffa delle assimilate alle rinnovabili e dall’altro estende a tutte le altre rinnovabili il sistema a tariffa (detto conto energia), già in vigore per il solare fotovoltaico. SD-Verdi-PRC-PdCI concorderanno con l’insieme della maggioranza e con il relatore alcune modifiche al testo approvato. Nella prossima settimana si terranno a Roma due conferenze una, il "World Energy Congress", delle multinazionali energetiche del sistema finanziario e dei loro apparati tecnico scientifici, l'altra promossa dai movimenti sociali e da numerose associazioni "Otherearth" per l'altra energia. Il primo appuntamento si svolge ogni tre anni e quest’anno si tiene in Italia con l’obiettivo di spingere i governi di tutto il mondo a perpetuaree scelte energetiche fortemente dipendenti dal fossile e a riaprire una strada al nucleare, dando alle rinnovabili e al risparmio energetico un ruolo marginale e puramente integrativo. Riteniamo che il governo italiano possa intervenire per contrastare scelte sbagliate che allontanerebbero l’Europa dagli impegni assunti nella lotta al riscaldamento globale che invece ci auguriamo diventino la base di un nuovo accordo multilaterale sul dopo Kyoto a Bali.  Come soggetti della sinistra plurale, SD, Verdi, PRC, PdCI parteciperemo alle iniziative dei movimenti sociali cercando di contribuirvi con proposte e progetti da portare avanti nei territori, valorizzando i si alle fonti rinnovabili, i no a quelle fossili, la transizione con un uso accorto del gas.