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«Studiato in tutto il mondo, tu sei stato quasi dimenticato in Italia. Forse oggi anche la sinistra italiana non ama più il pensiero, forse anch'essa è salita sul carro della cultura intesa come esibizione e spettacolo» - [GIULIANO GRAMSCI - lettera al padre Antonio Gramsci]
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IL CASO MORO
16 marzo: alle ore 9,15 un commando di brigatisti rossi (composto secondo le risultanze dei processi, da nove persone più una vedetta) tendono un agguato in via Mario Fani ad Aldo Moro, Presidente del Consiglio nazionale della DC, mentre va a Montecitorio per il dibattito sulla fiducia al 4° governo Andreotti, il primo governo con il sostegno del Pci. In pochi secondi i brigatisti uccidono i due carabinieri che accompagnano Moro e i tre poliziotti dell'auto di scorta. L'on. Moro viene caricato a forza su una fiat 132 blu. Poco dopo, le Brigate Rosse rivendicano l'azione con una telefonata all'Ansa...
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"Credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me. E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla certezza che tutto questo può costarci caro."
[Paolo Borsellino, Ultima intervista, 1992]
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Post n°106 pubblicato il 19 Ottobre 2008 da sinistracologno
Basta Embargo USA contro
Cuba! Il prossimo 29 ottobre
l'Assemblea Generale dell'O.N.U. voterà per l'ennesima volta la condanna dell'Embargo USA contro Cuba. Probabilmente, come negli ultimi anni, il voto
contro l'embargo sarà schiacciante e gli USA rimarranno isolati nella loro politica di aggressione contro Cuba. Nella retorica politica contro la Rivoluzione
cubana, spesso si sostiene che l'Embargo USA è solo un pretesto del governo rivoluzionario per mantenersi al potere. Non potendolo chiedere a Maria, Felix, Olivia...,
vista la loro tenera età (vedi articolo sotto), potremmo chiederlo ai loro genitori ed alle autorità cubane se siamo di fronte a retorica o, invece, a limitazioni ed impedimenti commerciali dovuti all'Embargo USA (Bloqueo) i cui effetti, oltre a limitare la crescita economica dell'Isla grande, colpiscono i più bisognosi (alla faccia dei diritti umani). Negli ultimi 15 anni l'embargo USA contro l'Isla,
dalla caduta dell'ex Unione Sovietica, si è rafforzato arrivando a colpire anche i cubani emigrati negli USA. Nonostante ciò, la Rivoluzione cubana cerca di
garantire a tutti, pur essendo un paese del sud del mondo aggredito dagli USA da 50 anni, tutto ciò che riesce partendo dai più deboli (sanità, lavoro, istruzione, casa, etc..). Info documentate e depositate all'ONU sull'Embargo USA contro Cuba: http://www.cubavsbloqueo.cu/ L'Europa e l'Italia
devranno sviluppare un'azione diplomatica concreta sul futuro presidente degli Stati Uniti affinchè metta nella sua agenda di governo l'abolizione, senza condizioni, del Bloqueo contro Cuba, esattamente come chiede l'assemblea dell'O.N.U. da oltre 12 anni con voto favorevole dell'Italia e di tutti gli stati dell'Unione europea. A tutti i democratici, partiti progressisti e
della sinistra, alla società civile l'invito a costruire una grande movimento di pressione per chiedere la fine dell'embargo USA contro Cuba. Se non ora, quando?? FIRMA L'APPELLO CONTRO
IL BLOCCO DEGLI STATI UNITI A CUBA: http://www.italia-cuba.it/associazione/segreteria/adesioni.asp Vi invio un articolo di un
giornalista cubano, DEISY FRANCIS MEXIDOR (sotto riportato), che racconta gli effetti dell'embargo sulla popolazione cubana, in particolare i bambini. L'articolo è tratto da www.cubasocialista.cu e da me tradotto (scusatemi per la qualità). Articolo originale, in spagnolo: Latidos del corazón (Battiti del cuore)
Un invito ai media
italiani affinchè il voto dell'assemblea dell'ONU contro l'embargo USA trovi finalmente il meritato spazio informativo. |
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