Sinistra

Indisponibili a pasticci


COMUNICATO STAMPA DI MARCO FERRANDO Portavoce naz. del Partito Comunista dei Lavoratori(20 febbraio 2008)In una campagna elettorale che avrà al centro il bilancio del governo Prodi e le responsabilità delle sinistre nei suoi confronti, il Partito Comunista dei Lavoratori si presenterà per quello che è stato e che è: il partito della sinistra italiana che non si è compromesso, né in tutto né in parte, con un governo confindustriale e bellicista. Questa nostra autonomia vale innanzitutto verso una Sinistra Arcobaleno che ha svenduto le ragioni dei lavoratori e dei movimenti per un pugno di ministri. Ma vale anche, su un piano diverso, verso i dirigenti di Sinistra critica, che hanno votato per 23 volte la fiducia al governo Prodi: sia sul primo rifinanziamento delle missioni di guerra (luglio 2006); sia sulla finanziaria antioperaia da 35 mld che ha regalato risorse immense a imprese e banche (dicembre 2006); sia sul programma dei 12 punti del 2° governo Prodi (febbraio 2007). La tardiva dissociazione di Sinistra critica nella fase terminale dell'Unione - in sé positiva - non annulla queste responsabilità, che non possono essere rimosse. Tutto ciò naturalmente non pregiudica l'unità di azione tra PCL e altre sinistre sul terreno della battaglia di massa e delle lotte attorno ad obiettivi comuni. Ma certo impedisce confusioni di responsabilità e pasticci elettoralistici senza futuro, cui non siamo, in nessun caso, disponibili. Alla base del nostro percorso abbiamo sempre posto la chiarezza e il rigore dei principi. Non intendiamo deflettere. Semmai chiediamo a tutte le sinistre e a tutti i democratici un impegno comune in queste ore per consentire al PCL il diritto democratico di presenza in tutte le circoscrizioni attraverso la riduzione del numero di firme necessarie per la presentazione. A meno che i confini della democrazia non siano limitati alle sole rappresentanze parlamentari, di segni diverso, che hanno votato missioni militari e sacrifici, escludendo chi vi si è opposto coerentemente.